Dal 6 dicembre al 10 maggio 2020, il museo di Capodimonte a Napoli ospiterà la mostra dell’architetto Calatrava.
L’architetto Santiago Calatrava è nato nei pressi di Valencia nel 1951. Forse in molti lo conoscono proprio per aver progettato la Città delle arti e delle scienze a Valencia, che ospita anche il famoso Oceanografico. Eppure l’architetto spagnolo è anche pittore e scultore. Infatti circa 400 sue opere, tra disegni, sculture e maquette (modelli in scala), saranno al museo di Capodimonte di Napoli, fino al 10 maggio 2020.
Ecco una dichiarazione dell’artista all’inaugurazione della mostra a Napoli:
«La mia scultura precede il mio lavoro di architetto. Per capire la mia architettura bisogna conoscere il mio lavoro di scultore, un nutrimento incessante per la mia arte».
La mostra “Santiago Calatrava, nella luce di Napoli” è stata fortemente voluta dallo stesso architetto spagnolo, dimostrazione del suo legame verso il capoluogo campano. Un legame ancor più valorizzato dal fatto che, con tale mostra, egli festeggia i 40 anni di carriera.
Il titolo della mostra richiama la componente fondamentale dello stile dell’artista: la luce. Calatrava sfrutta infatti magistralmente la luce naturale. Attraverso un gioco di luci e ombre infatti, l’artista spagnolo fa sì che le sue sculture richiamino il lighting design, caratterizzato invece dall’uso di luce artificiale.
“Santiago Calatrava, nella luce di Napoli”
Organizzatrici della mostra sono la moglie dell’artista, Robertina Calatrava e Sylvain Bellenger, direttore del museo e del Real bosco di Capodimonte. Anche Scabec (Società Campana Beni Culturali) ha partecipato all’organizzazione della mostra, in collaborazione proprio con lo Studio Calatrava. Il tutto inoltre è economicamente sostenuto dai fondi dalla Regione Campania, con i fondi europei POC Programma Operativo Complementare 2014-2020.
Durante l’inaugurazione della mostra, alla presenza dunque di Calatrava stesso, Bellenger ha sottolineato ancora una volta il punto di forza dell’artista:
«Calatrava è un architetto che parla di luce. Anche questo lo rende un artista, un pittore, uno scultore, oltre che un architetto. Le sue opere si ispirano al mondo della natura e sono capaci di introiettare chi le ammira in una poesia fantastica. Calatrava è anche un poeta».
La mostra si divide in due ambienti. Il cellaio del Real Bosco ospita 50 opere in ceramica che richiamano le figure rosse su sfondo nero, tipiche dell’arte ellenica e mediterranea. Nel secondo piano del museo però la mostra si apre davvero. Lì sarà infatti possibile ammirare numerosi disegni e sculture di Calatrava, ma soprattutto molte maquette delle sue opere architettoniche più famose.
Non resta dunque che fare una passeggiata al Real bosco di Capodimonte, ritagliandosi del tempo anche per immergersi nella luce di Napoli con Calatrava.
_
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!