I carabinieri del comando provinciale di Caserta, coordinato dal colonnello Nicola Mirante, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal procuratore di Napoli nord Francesco Greco. Ai domiciliari sono finiti Nicola Tamburrino, sindaco di Villa Literno, due imprenditori e Giuseppe D’Ausilio, ex responsabile tecnico al comune di Villa Literno e attualmente a Frignano. L’accusa è di corruzione e falso ideologico in atti pubblici. I fatti risalgono al periodo pre e post elettorale della primavera 2016. Tamburrino e il tecnico avrebbero intascato tangenti da parte dei due imprenditori per il rilascio di un permesso a realizzare un centro turistico in via delle Dune. Le tangenti sarebbero consistite nell’estinzione di debiti presso esercizi commerciali, nella consegna di piccole somme e nel sostegno elettorale. A Tamburrino gli inquirenti contestano anche pagamenti illegittimi, perché effettuati mentre il comune era in dissesto.
Un’altra operazione è in corso nel comune di Lusciano, dove sono state effettuate tredici perquisizioni. Secondo il gip di Napoli Nord vi sarebbero gravi indizi di colpevolezza a carico del primo cittadino, Nicola Esposito, per truffa aggravata, falso ideologico e materiale, turbativa d’asta e frode di pubbliche forniture. I fatti si riferiscono ad un appalto finanziato dalla regione Campania con fondi europei, relativo all’adeguamento e completamento della rete fognaria. In questa seconda vicenda giudiziaria, oltre al sindaco, sono coinvolti anche un ex assessore e diversi tecnici.
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