Qualcosa sembra essere cambiato rispetto agli scorsi anni, ma non sono mancati i disagi
Alla Mostra d’Oltremare hanno avuto il via gli esami di avvocato per più di 4mila aspiranti della professione. Alcune testimonianze confermano come quest’anno ci siano stati più polizia e più controlli, il che è positivo visto lo scandalo del concorso del 2017. Schermature per telefoni e posti già assegnati stanno giocando un ruolo importantissimo per la limpidezza degli esami di quest’anno. La prima sessione ha riguardato gli esami da avvocato civilista, seguiranno poi quella per avvocato penalista e, infine, l’ultima prova con la redazione di un atto.
I disagi
Non sono, però, mancati disagi per i candidati. Nonostante l’assegnazione dei posti a monte abbia evitato una furiosa corsa per aggiudicarsi la posizione migliore, la calca si è comunque creata all’ingresso dei bagni che, tra l’altro, sono stati definiti”indecenti”. I candidati si lamentano anche di un altro aspetto: gli esagerati prezzi del servizio bar, che offre una bottiglietta d’acqua a €1,50.
Lo scandalo
Tutto sommato però, questa edizione del concorso non sembra aver avuto particolari problemi, anche perché i due unici studenti scoperti a copiare dal cellulare sono stati subito espulsi e la schermatura dei cellulari ripristinata velocemente. Il contrario accadde nel 2017, concorso sul quale ad oggi è aperta un’inchiesta guidata dalle pm Ida Teresi e Alessandra Converso. Gli indagati Mario Riso e Vincenzo Parisi, entrambi funzionari del Ministero della Giustizia, respingono ogni accusa. Ma intanto entrambi hanno ricevuto incarichi diversi in via cautelativa.
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