«Chiederemo la cancellazione del reato di tortura, che è la fattispecie penale più invocata dai detenuti nelle carceri italiane e, guarda caso, è anche l’ipotesi invocata dal signor Pietro Ioia nei suoi ricorsi alla magistratura contro il lavoro svolto dagli agenti della polizia penitenziaria a Napoli». Matteo Salvini lancia la proposta (o meglio, la provocazione) appena uscito dal carcere di Poggioreale, in cui ha incontrato e manifestato solidarietà al personale amministrativo e agli agenti che vestono la divisa della Penitenziaria. Ciò avviene in seguito alla decisione del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, di nominare garante dei detenuti Pietro Ioia, l’ex detenuto che da tempo denuncia i presunti abusi nei tre istituti penitenziari cittadini (oltre a Poggioreale ci sono Secondigliano e il carcere femminile di Pozzuoli).
Il leader della Lega è arrivato a Napoli alle 11 e ha incontrato il personale in servizio a Poggioreale, il carcere più sovraffollato d’Europa. «A Poggioreale – ha spiegato poi in conferenza stampa – c’è una situazione che va al di là del drammatico: ad oggi ci sono 500 detenuti in più e 150 agenti in meno, a causa dei pensionamenti. La decisione di nominare Ioia a garante dei detenuti grida vendetta davanti agli uomini e a Dio: perché non si può dare tale incarico a un signore che è stato spacciatore di morte, e che ogni giorno spara a zero contro gli uomini e le donne che vestono una divisa e che in carcere devono fronteggiare mille difficoltà, anche a rischio della propria pelle. Ieri ad Avellino un uomo della Polpen ci ha quasi rimesso la pelle, mi hanno mostrato le foto: è stato aggredito da quattro delinquenti detenuti che gli hanno aperto la testa colpendolo con una macchinetta del caffè (l’agente è stato ricoverato e medicato: per lui 10 punti sdi sutura al cranio, ndr)».
Salvini ha parlato anche di politica con un attacco a de Magistris: «La verità è che appare sempre più confuso. Ci auguriamo che con questa decisione abbia finito di far danni, alla collettività e a Napoli. Non so chi tra lui e la sindaca di Roma Raggi sia quello che si gioca il primato della genialità».
Il senatore del Carroccio ha poi spiegato che grazie alla legge sicurezza approvata sotto il governo giallo-verde, a Napoli arriveranno a breve 150 nuovi allievi destinati a colmare i vuoti negli organici della polizia penitenziaria. Subito dopo risponde alla domanda di un giornalista, affrontando i temi dell’emergenza sicurezza a Napoli, soprattutto nel quartiere del Vasto dove, secondo le denunce dei residenti, si sarebbe tornati a un clima di assoluto degrado causata dalla presenza di molti extracomunitari che vivono di illegalità. «Ho notizie che al Vasto i controlli siano stati da qualche mese allentati. Oggi stesso telefonerò al prefetto di Napoli per raccomandare più attenzione, lo chiederò anche al ministro dell’Interno e al questore. E tornerò presto al Vasto per incontrare il parroco, la gente, quelle persone oneste che quando ero io ministro invocavano più controlli e sicurezza».
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