Stefano Bollani è stato insignito questa mattina, a Palazzo San Giacomo e alla presenza del sindaco Luigi De Magistris, della cittadinanza onoraria della città di Napoli.
E, parlando nella sala giunta di Palazzo San Giacomo, ha così raccontato: “Mi sono innamorato molto presto di questa città. Ero un bambino che viveva in Piemonte e, per puro caso, ho incontrato la musica di Renato Carosone, ho iniziato a suonare i suoi pezzi in modo improvvisato, gli ho anche inviato una cassetta e una letterina. Lui mi ha risposto invitandomi a studiare il blues. Posso dire che quell’esperienza mi ha convinto a diventare un pianista”.
Domani Bollani suonerà a Napoli per il concertone di Capodanno insieme ad altri big come Daniele Silvestri. “Sara’ un omaggio a Carosone, che è stato forse il mio unico vero modello, ma non mi ero mai permesso di toccare dal vivo i suoi gioielli. Domani lo farò”.
Intanto oggi, in Comune, Bollani ho voluto rivolgere una dedica alla città di Napoli, suonando storici brani della musica classica napoletana come ‘O Sole Mio e Reginella.
“I napoletani vogliono rendere un omaggio, doveroso e sentito, di stima e affetto tra la nostra città e Stefano Bollani”, si legge nella delibera di conferimento della cittadinanza firmata dal sindaco de Magistris, intervenuto in sala dopo gli interventi dell’assessore alla Cultura Eleonora De Majo e degli artisti napoletani Lorenzo Hengeller e Daniele Sepe.
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