Il lungomare sarà sottoposto a una serie di lavori. Previsti due mesi di traffico durante l’ammodernamento dei cavi dell’alta tensione.
Fra dieci giorni s’apriranno i lavori nella porzione che coinvolge via Caracciolo e via Partenope.
«So che Terna farà il possibile per creare pochi disagi – dice con amarezza Francesco De Giovanni, presidente municipale di Chiaia – ma so altrettanto bene che il caos sarà totale. Ridimensionare lo spazio per le auto su via Caracciolo significa, inevitabilmente, produrre intasamenti di traffico, soprattutto nelle ore di punta».
I cantieri cercheranno di essere meno invasivi possibile: si procederà a tratti di 30-50 metri al giorno occupando quattro dei dieci metri carrabili a disposizione, richiudendo gli scavi ogni sera. Su via Partenope gli operai e i cantieri spariranno a partire dal giovedì sera e torneranno il lunedì mattina per non creare disagi ai ristoranti dell’area pedonale; su via Caracciolo nei week end sarà lasciato campo libero a chi vuol godersi il lungomare. Entro il 13 di marzo gli interventi dovrebbero essere terminati e il Lungomare sgomberato. Un piano perfetto almeno in teoria, ma che inevitabilmente sarà ostacolato da imprevisti di ogni sorta.
Nino Simeone, presidente della commissione mobilità del Comune, dichiara:
«La violenza che il nostro lungomare subirà nei prossimi giorni, in totale silenzio, dimostra quale sia stato, negli ultimi anni, l’atteggiamento che questa Amministrazione ha avuto nei confronti dei cittadini. Tanti comitati da sempre chiedono l’apertura al traffico di via Caracciolo almeno nelle ore di punta per evitare il caos del traffico, e invece multinazionali del food e del drink, e adesso dell’energia, hanno avuto la possibilità di utilizzare il lungomare di Napoli. Nessuno a Palazzo San Giacomo ha pensato di montare o costruire una struttura sugli scogli. Dove magari organizzare feste o sagre culinarie, che di questi tempi vanno tanto di moda, usufruendo della collaborazione di tanti esperti del settore, presenti oggi nelle partecipate del Comune di Napoli».