Shoah: la comunità ebraica diserta la commemorazione ufficiale organizzata dall’assessore Eleonora De Majo. Sempre più distanze a causa di quelle parole su Israele e Palestina.
Tantissime sono le iniziative che oggi si svolgeranno a Napoli in occasione della Giornata della Memoria. Anche l’amministrazione comunale partenopea celebra il momento di ricordo che sarà però disertato dalla comunità ebraica, che ha deciso di dare luogo a una serie di iniziative giovedì 30, prendendo uno spazio differente rispetto a quello ufficiale dell’amministrazione.
A causare la frattura probabilmente, ci sono le posizioni su Israele dell’assessore alla cultura Eleonora De Majo, tornate a galla, la metà dello scorso mese di novembre, quando la De Majo è entrata in giunta per volere del sindaco De Magistris. Le parole postate sui social dall’assessore, sono state ripubblicate dal portale dell’ebraismo italiano Moked. Il portale, esprimendo preoccupazione, ha scritto che:
«La consigliera nel recente passato aveva affermato che il sionismo è nazismo, e paragonato il premier israeliano Netanyahu a Hitler, definito il governo israeliano un manipolo di assassini e gli israeliani porci, accecati dall’odio, negazionisti e traditori finanche della vostra stessa tragedia. La stessa ha poi messo in dubbio il numero di ebrei assassinati nella Shoah ufficialmente riconosciuto».
La De Majo ha spiegato che:
«Essere radicalmente critici verso l’apartheid che lo Stato di Israele pratica nei confronti del popolo palestinese non ha nulla a che fare con l’antisemitismo».
E poi ha proposto di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre che, però, ha rifiutato chiedendo di non essere coinvolta in questa vicenda.
La giornata, organizzata proprio dall’assessore alla cultura De Majo, prevede un primo momento ufficiale con la deposizione di una corona d’alloro in memoria di Luciana Pacifici, vittima delle leggi razziali, seguita da un momento di raccoglimento davanti alle nove pietre d’inciampo che sono state installate lo scorso 7 di gennaio in piazza Bovio.
Si proseguirà nella stessa piazza, alla Camera di Commercio, con una iniziativa di letture e canti per non dimenticare dal titolo «La banalità del Male», organizzata dal Comune con l’Istituto Campano della storia della Resistenza e l’Anpi.
La comunità ebraica, invece, nella mattinata del 30 gennaio, sempre a piazza Bovio, ha organizzato una cerimonia religiosa in cui il rabbino Maskil Ariel Finzi per la prima volta suonerà lo Shofar, il corno di montone della tradizione ebraica. Rimandate direttamente al sei di marzo le attività del progetto “Memoriae” con la consegna delle stelle di David. La decisione pare che sia stata presa per stare lontani dalla retorica della Shoah.
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