Gaja e Serena, 12 e 17 anni, sono due ragazze campane diventate amiche per un incidente statistico.
Condividono una rara malattia, l’aplasia midollare, che colpisce 2 sfortunati ogni milione di persone. Ancora sorridenti, l’una accanto all’altra, si fanno coraggio e non perdono la speranza. Insieme sono ricoverate al Bambin Gesù di Roma.
La loro speranza è legata al trapianto di midollo osseo, ma i loro familiari non sono compatibili. Urge che si trovino i donatori.
I genitori di Gaja e Serena fanno un appello per invitare i giovani tra i 18 ed i 35 anni a compiere un gesto d’amore.
Basta sottoporsi alla tipizzazione midollare, un test semplice per il quale bastano pochi minuti e un tampone salivare. “Gaja, Serena e tanti altri ragazzi come loro stanno aspettando il donatore giusto. Uno su 100 mila – afferma il papà di Gaja, Maurizio Imparato – magari quell’uno giusto è là fuori, neanche sa di poter salvare una vita”. “Voglio spronare i nostri giovani – aggiunge Carmine Piccolo, il papà di Serena – a fare questo gesto d’amore che potrebbe salvare una vita e cambierebbe radicalmente in meglio anche la nostra”.
Le rispettive scuole di Gaja e Serena, il Madonna Assunta di Bagnoli e il liceo Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco, si sono mobilitate per dare una mano.
“La donazione del midollo osseo – spiega la preside del Madonna Assunta Rosa Cassese – avviene in maniera rapida e indolore, non è un trapianto. Nella maggior parte dei casi si fa con un semplice prelievo di sangue”.
Ecco il numero del Policlinico (0817462531) da chiamare per iscriversi al registro dei donatori in ospedale e quello dell’Admo Campania (3275356721), l’Associazione dei donatori di midollo osseo.
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