La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è parte civile nel processo che vede sotto accusa lo stalker che terrorizza la famiglia della donna.
Ho paura per mia figlia che ha appena 3 anni. La notte non dormo per questa vicenda, per le minacce che quest’uomo mi ha rivolto via Facebook. Lui sosteneva che gliel’ho strappata, che la bambina era sua, che prima o poi sarebbe venuto a riprendersela a Roma.
Sono queste le drammatiche parole usate dalla leader di Fdi per esprimere il terrore che ha vissuto e sta vivendo la sua famiglia; le parole sono tratte dalla testimonianza che la donna ha tenuto oggi davanti ai giudici della prima sezione penale di Roma nel processo che vede imputato per stalking Raffaele Nugnes. L’uomo è stato arrestato dalla Digos lo scorso 31 luglio nella provincia di Caserta.
Giorgia Meloni fornisce cosi la sua ricostruzione della vicenda, che vede il campano Raffaele Nugnes alla sbarra degli accusati.
La deputata prosegue affermando:
Ma il mio modo di vivere è ovviamente cambiato. Se questa persona pubblica un messaggio di questo tenore ‘hai tempo tre giorni per venire dove sai, se non vieni sai cosa succede, vengo a Garbatella…‘, voi capirete bene il mio stato d’animo. Io non mi sono mai accorta di aver ricevuto quei messaggi. Lui li pubblicava solo sulla sua pagina Fb.
La Meloni ha inoltre specificato di non aver mai visto e conosciuto l’uomo che sta facendo vivere alla leader e ai familiari un vero e proprio incubo; la donna è stata allertata dalla Digos stessa e dalla sorella.
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