Gli isolani hanno deciso di dare una ripulita ai luoghi più belli dell’isola, in vista della stagione primaverile. Sono posti piccoli e isolati che rivelano la vera bellezza di alcuni luoghi. Ad esempio il borgo di Marina Corricella. o le case color pastello che si tengono l’un l’altra fra le scale a zig zag di Callìa. L’etimologia di quest’ultima rimanda al greco “kalòs”: “Bello”, ed è una descrizione tanto semplice quanto eloquente. È qui il punto d’incontro dei volontari di “Operazione Primavera”, un gruppo di cittadini che da molti anni custodisce aiuole e stradine, e dell’Associazione Marinara della Corricella. Basta estirpare alcune erbacce, potare qualche arbusto, gettare i rifiuti che trovano in giro e il decoro di Procida è ristabilito.
“A volte è sufficiente rimboccarsi le maniche per migliorare il territorio”, spiegano Loreto Scotto e le decine di procidani impegnati in quest’attività intensa ed efficace, che già negli anni scorsi era sfociata anche nella pulizia di pozzetti stradali occlusi e nella rimozione di reti frangivento in plastica (sostituite, prontamente, con cannucce ecosostenibili), nella verniciatura di ringhiere in ferro arrugginito o in legno e nella pulizia di alcune tra le più trascurate stradine di Procida. La parola chiave è evitare le polemiche. E il Comune – che intanto si candida a Capitale Italiana della Cultura nel 2021 facendo leva proprio sul coinvolgimento attivo della cittadinanza – elogia cittadini volenterosi, alleati preziosi nella tutela dell’isola e del suo paesaggio senza pari.
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