Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha ordinato alla Dia di Napoli la confisca beni relativi a imprenditori casertani attivi nel settore edile e tecnologico. Raffaele Donciglio, 52 anni, Vincenzo Cangiano, 37 anni, Orlando Cesarini, 73 anni, Domenico Ferraiuolo, 68 anni, e Luigi Iannone, 42 anni, avevano consolidati rapporti con il gruppo Zagaria del clan dei Casalesi. Erano coinvolti nelle infiltrazioni camorristiche della gestione degli appalti all’interno dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.
A marzo scorso sono stati condannati a pene che vanno dai sette agli otto anni di reclusione. I decreti di confisca beni seguono quelli di sequestro eseguiti tra il 2015 e il 2016. Hanno interessato beni che riguardano quote societarie di imprese operanti nel settore edile e delle forniture sanitarie. Nonché immobili nella provincia di Caserta e rapporti finanziari per un valore complessivo in oltre 6,5 milioni di euro.
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