La Chirurgia Pediatrica del Policlinico universitario Federico II si reca all’Ospedale Necker Enfants Malades di Parigi per esportare nuove tecniche chirurgiche volte alla cura di malattie rare.
Si chiama fistola pilonidale ed è una delle patologie rare che affligge la regione sacro-coccigea. Proprio per curare questa malattia l’Ospedale Necker Enfants Malades di Parigi ha invitato Ciro Esposito, direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia Pediatrica del Policlinico Federico II. A lui spetterà il compito di operare i 3 piccoli pazienti francesi affetti dalla patologia con una nuova tecnica mini-invasiva.
La tecnica endoscopica
Il dottor Esposito ha messo a punto, nel 2016, una nuova tecnica endoscopica per trattare la fistola pilonidale in età pediatrica, chiamata Pepsit. Le tecniche fino ad ora utilizzate per curare la patologia (tecniche chirurgiche open), oltre ad essere molto dolorose, richiedono ripetute terapie antibiotiche e un disagio continuo per il paziente, come ha sottolineato anche lo stesso Esposito.
La tecnica endoscopica invece consiste nell’introdurre una microtelecamera attraverso l’orifizio della fistola. Sarà cosi possibile trattare la fistola dall’interno senza effettuare incisioni.
L’intervento viene realizzato in regime di Day Surgery ed ha una percentuale di successo superiore al 95%. In Francia questa tecnica non viene ancora utilizza e sono davvero orgoglioso di essere stato invitato dai colleghi francesi a diffondere questa tecnica mini-invasiva.
Ha detto il dottore stesso.
Successi e riconoscimenti
Nel settembre dello scorso anno François Varlet, presidente della Società francese a Strasburgo, ha lodato e dato merito ad Esposito per aver ideato e descritto la tecnica nel lavoro pubblicato su “The Journal of Pediatric Surgery“.
Questa collaborazione con l’ospedale parigino è solo l’ultima testimonianza di una serie di successi ed onorificenze ottenute dalla UOC di Chirurgia Pediatrica; il Policlinico può infatti vantare 1500 pazienti operati ogni anno. Inoltre nel 2015 la Chirurgia pediatrica della Federico II può fregiarsi della nomina a Centro di riferimento nazionale di Chirurgia laparoscopica e mini-invasiva pediatrica.
A ribadire l’importanza del lavoro svolto si è unità anche Anna Iervolino, direttore generale dell’AOU Federico II:
Stiamo progressivamente invertendo il flusso della migrazione sanitaria dei pazienti pediatrici. Oggi, considerando che la nostra chirurgia pediatrica è riconosciuta come una realtà all’avanguardia in Europa, pazienti da molte regioni italiane preferiscono rivolgersi al Policlinico Federico II di Napoli, per essere accolti e operati.
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