Colate di cemento, costruzioni di edifici e, soprattutto, di box auto: l’urbanizzazione della penisola sorrentina avanza e i prodotti tipici della zona sono a rischio.
Lancia l’allarme il consorzio Igp del limone di Sorrento, insieme al Wwf Terre del Tirreno e ai Verdi. La loro azione punta a fare chiarezza su alcune autorizzazioni sospette, secondo le quali pare esserci un’interpretazione non del tutto lecita riguardo gli strumenti urbanistici in vigore.
Ma l’estrema urbanizzazione del territorio non è un problema presente solo a Sorrento. Anche a Vico Equense il circolo Pd ha denunciato questo sopruso. La richiesta è quella di “porre un freno alle speculazioni e al consumo di suolo che stanno distruggendo le caratteristiche distintive del nostro territorio”. Anche la Procura di Torre Annunziata sta indagando nei propri territori.
I precedenti
Già condannati in primo grado, alcuni commissari ad acta della provincia di Napoli circa un anno e mezzo fa concessero una dubbia autorizzazione. Si tratta del caso più eclatante venuto a galla da indagini simili, che denuncia la costruzione di 252 box in un terreno di vico III Rota. Nelle prossime settimane, la Corte d’Appello si esprimerà sul caso. Si tratta, però, di un precedente che non è servito per frenare o, quantomeno, rallentare la situazione.
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