Si tratta di vere e proprie bande organizzate con ruoli ben precisi quelle sgominate dalla Squadra Mobile di Napoli.
Tutto parte dalla denuncia di una turista: i furti contestati alle due bande vanno, infatti, dall’estate del 2017 a gennaio 2018. Lo scorso 7 febbraio un’ordinanza di custodia cautelare ha portato in carcere ben 10 esponenti di batterie specializzate in furti e spaccio.
Le attività delle bande
La prima banda era specializzata in furti ai danni degli automobilisti, fermati con il famoso trucco dello pneumatico forato. Alla vittima, impegnata nel cambio della ruota, venivano nel frattempo sottratti i beni presenti nella vettura. Con le accuse di rapine sono stati arrestati i fratelli Vittorio e Fabio Maranta insieme a Umberto Ioia e Ciro Iafulli, a cui vengono anche contestati episodi di cessione di stupefacenti.
Il secondo gruppo è invece mossa l’accusa di furto con strappo e rapine di orologi di valore. A finire in manette Giuseppe Scafaro, Nicola Baldi, Marco De Stefano e Antonio Gaudino. Anche in questo caso, il modus operandi era specializzato. La vittima, quasi sempre un turista, veniva seguita e poi, colta in un momento di distrazione, veniva derubata. Successivamente, il ladro fuggiva in scooter sul quale lo aspettava un complice.
Arrestati Mariano Martusciello e Antonio Paolella, ritenuti esperti rapinatori di orologi Rolex nei Quartieri Spagnoli sempre ai danni di turisti.
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