venerdì, Novembre 22, 2024
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Studente di 15 anni si barrica a scuola: “Non voglio rivedere mio padre, è violento”

Al liceo Cristoforo Colombo di Marigliano, uno studente di 15 anni si è barricato in classe pur di non rivedere il padre violento. Il ragazzo ha denunciato l’abuso del padre dopo aver raggiunto la struttura scolastica, rifugio dalla violenza domestica.

Dopo il suono della campanella, il 15enne stava lasciando la scuola quando, in preda al panico di tornare a casa, ha lasciato lo zaino in strada ed è corso dentro. Degli agenti della polizia municipale hanno assistito allo strano comportamento del ragazzo, così dopo averlo trovato rannicchiato in aula, hanno raccolto la sua testimonianza. L’agente Carmela Ardolino è riuscita a mettere a proprio agio la vittima, che dopo un’iniziale reticenza ha raccontato degli abusi subiti a casa. Sia il ragazzo sia la madre sono da tempo vittime degli abusi del padre, che proprio quella mattina aveva picchiato la madre. Scioccato dalla scena, il ragazzo ha finalmente rotto il silenzio sulla violenza che nascondeva la casa, dichiarando di “non farcela più”.

Una famiglia in difficoltà

Lo studente di 15 anni è di Pomigliano d’Arco e viveva da anni sotto il controllo del padre violento insieme alla madre, che inizialmente non riusciva a denunciare il marito. La famiglia era in condizioni di estrema povertà ed era afflitta da una pesante situazione debitoria, il che ha aggravato la posizione di entrambe le vittime. Una volta raccolta la testimonianza del ragazzo, la madre ha confermato ogni sua dichiarazione. Attualmente madre e figlio sono stati allontanati dalla casa e per protezione risiedono presso i nonni del ragazzo.

La scuola

La preside della scuola, Nicoletta Albano, si è prodigata per offrire il massimo supporto allo studente. Un’equipe psicologica lavorerà con la vittima per assisterlo, mentre il comandante Nacar ha contattato la Procura presso il tribunale per i minorenni e la Procura della Repubblica di Nola che d’intesa hanno disposto l’allontanamento protetto di Antonio presso i nonni materni e il deferimento in stato di libertà del padre.

L’intervento della polizia municipale di Marigliano si è dimostrato fondamentale nell’aiuto delle vittime, rompendo il ciclo di violenze dell’ambiente domestico.

 

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Noemi Misurelli
Noemi Misurelli
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