Antonio Martiniello, arbitro 31enne che lo scorso 1 febbraio colpì con una testata il portiere negli spogliatoi e sottoposto, per questa ragione, al Daspo, è morto ieri investito nella stazione del suo paese in provincia di Macerata nella Marche.
L’uomo si trovava agli arresti domiciliari a causa di un’accusa per stalking sporta dalla ex fidanzata e i Carabinieri si sarebbero recati a casa sua per trasferirlo in carcere, non trovandolo: l’arbitro inizialmente si è barricato in casa poi è fuggito verso i binari, dove è stato travolto dal treno.
Sull’incidente indagano le Forze dell’Ordine.
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