Il commissario scelto dal governo che gestirà le criticità della pandemia in atto è Domenico Arcuri, 49 anni, calabrese, recentemente confermato amministratore delegato di Invitalia, che guida dal 2007. Non lascerà l’attuale incarico per affrontare la nuova sfida di supercommissario per la gestione della lotta al Coronavirus. Anzi, secondo le prime indiscrezioni, Invitalia avra’ un ruolo importantissimo per il nuovo incarico, dovra’ rafforzare in primis la produzione e la distribuzione di attrezzature per terapia intensiva, col potere di impiantare nuovi stabilimenti di produzione qualora ne occorressero. Invitalia attualmente ricopre il ruolo di volano per il rilancio dell’economia italiana, tanto che oggi gestisce tutte le misure agevolative per le imprese, compresi i contratti di sviluppo e i nuovi incentivi Resto al Sud, Smart&Start Italia. Arcuri si e’ laureato in Economia e Commercio alla Luiss nel 1986 con una tesi sulla “Redditivita’ economica e sociale degli investimenti pubblici nel Mezzogiorno”. Dallo stesso anno ha lavorato all’IRI nella direzione pianificazione e controllo dove si e’ occupato delle aziende del gruppo posizionate nei settori delle telecomunicazioni, dell’informatica e della radiotelevisione. Amministratore Delegato. Nel 2001 e’ diventato il partner responsabile italiano “Telco, Media e technology” di Arthur Andersen, poi acquisita da Deloitte, della quale e’ poi diventato partner e, infine, amministratore delegato di Deloitte Consulting. L’esperienza e le capacità di Domenico Arcuri fanno ben sperare, e noi tutti gli auspichiamo un’ottima riuscita nella sua nuova sfida, anche se questa volta oltre ai valori di bilanci societari ci sono i numeri delle vite umane da salvare. Buon lavoro Supercommissario
12.03.2020
D. Vrg