Un giovane di 33 anni di Giugliano è stato denunciato per aver venduto a 3 euro l’una, mascherine dal costo di 20 centesimi.
Sciacalli ovunque, in piena emergenza da Coronavirus; e mentre c’è chi dimostra una solidarietà infinita, non manca chi approfitta della grave situazione che stiamo vivendo.
I carabinieri della stazione di Giugliano in Campania, avevano notato nei giorni scorsi, alcuni annunci sul web, e così hanno provveduto a denunciare per manovre speculative su merci, un 33enne del posto, titolare di un negozio di alimentari.
Il giovane, infatti, stava vendendo al pubblico le mascherine di protezione, introvabili sul mercato ma necessarie per fronteggiare l’emergenza, a un prezzo sproporzionato rispetto a quello normale.
I carabinieri hanno sequestrato 1000 mascherine, ammassate in uno scatolone tra prodotti alimentari. Erano in vendita a 3 euro l’una, mentre il prezzo originario è di 20 centesimi (ricordiamo che le mascherine sono usa e getta e quelle chirurgiche hanno una durata media di 4 ore). Il negoziante, per guadagnarci ancora di più, vendeva i pezzi singolarmente anziché in pacchi da 10, applicando quindi un rincaro del 1200%.
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