Gerry Scotti, ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha dichiarato: “Ascierto è stato un signore, Galli voleva fare il primo della classe”. Ma il servizio discutibile di “Striscia La Notizia” resta.
Il volto noto di Canale 5, Gerry Scotti, è stato travolto in questi giorni dal ciclone delle polemiche per un servizio andato in onda su “Striscia La Notizia”, ormai agli onori della cronaca, che mette in ridicolo lo stimabile professor Paolo Ascierto, eccellenza medica internazionale, non solo dell’Istituto Tumori Fondazione Irccs Pascale di Napoli, che si era scontrato il giorno prima con il professor Galli del Sacco di Milano, nel programma condotto da Bianca Berlinguer, “Cartabianca”. Galli, che si era già fatto conoscere per aver detto meno di un mese fa che la Lombardia sarebbe uscita indenne dall’emergenza in quanto il Covid-19 poteva essere paragonabile all’influenza e per le sue innumerevoli ospitate televisive, ha rivendicato per l’ospedale di Bergamo, il primato dell’attivazione del protocollo d’emergenza da Tocilizumab, accusando Ascierto di aver copiato, non solo i cinesi ma anche i colleghi bergamaschi.
Ascierto, sin dall’inizio ha spiegato che la cura sperimentale era stata avviata già in Cina, a Wuhan, epicentro dell’epidemia e che tutto era frutto di una collaborazione tra la sua equipe, l’Azienda Ospedaliera dei Colli in continuo contatto con i colleghi cinesi ed è stato il primo a permettere l’attivazione di un protocollo nazionale per la cura.
Ciò che ha catturato la nostra attenzione di tutta la vicenda, è il fatto che seppur l’ospedale di Bergamo, abbia cominciato per primo in Italia, questa cura sperimentale, è possibile ed eticamente giusto/corretto che si siano tenuti per sé la procedura, non diffondendo le informazioni all’intera Nazione? Questa domanda non poteva non sorgere spontanea nei giorni della ricorrenza dell’Unità d’Italia e intanto, tra rivendicazione futili e deliri di onnipotenza, c’è chi ha cercato di divincolarsi dai giudizi poco positivi a cui è stato sottoposto.
Gerry Scotti ha, infatti, rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss. Ecco la sua dichiarazione:
«Noi non facciamo il tifo per nessuno, facciamo solo satira. Ho letto il testo scritto dagli autori, non ne rispondo personalmente ma dovete renderne conto agli autori. Se volete il mio parere da telespettatore, Ascierto è stato zitto e si è dimostrato un signore. L’altro voleva fare il primo della classe, quando si poteva fare un passo indietro».
Già ieri, Emilio Fede, storico direttore del Tg 4 (di cui veniva ripresa la famosa battuta “che figura di merda”) aveva preso le distanze dal servizio. Ascoltando la dichiarazione del noto presentatore, ci sorge spontanea un’altra domanda: è possibile che abbia prestato la sua voce, riconoscibile vista la sua notorietà e visto soprattutto il fatto che sia il conduttore della suddetta trasmissione, al sicuramente poco professionale giornalistico servizio, senza obiettare sul testo? Ai posteri l’ardua sentenza… noi, intanto, ci teniamo stretta la speranza che il professor Ascierto ci ha donato.
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