Si calcola che circa 2000 studenti campani si trovino in giro per il mondo a causa del progetto Erasmus delle varie università della regione. Ma il loro ritorno in patria, considerata l’emergenza coronavirus, non è affatto semplice.
La situazione degli studenti in Erasmus in questi giorni è drammatica. Numerosi sono gli universitari bloccati nelle più disparate parti del mondo, impossibilitati a tornare a casa a causa del blocco delle frontiere deciso per fronteggiare l’emergenza covid-19. Per chi riesce a tornare a casa, inoltre, viene imposta una quarantena obbligatoria di 14 giorni a prescindere da quale sia il Paese di provenienza.
Gli studenti chiedono l’intervento di Di Maio
La maggior parte degli universitari, però, non è così fortunata da riuscire a tornare a casa. Per questo motivo, le associazioni studentesche invocano un intervento più deciso della Farnesina che ha suggerito, negli scorsi giorni, di rivolgersi alle ambasciate italiane. A detta degli studenti, infatti, il loro aiuto risulta davvero precario: chiamate senza risposta, proposte di veri e propri viaggi della speranza o dinieghi sull’organizzazione di voli di rimpatrio. Gli studenti chiedono al ministro degli esteri Di Maio un intervento concreto perché il loro rimpatrio possa avvenire in condizioni di sicurezza.
Come tornare in Italia
Al momento, è possibile tornare in Italia da alcune nazioni in modo abbastanza sicuro. Da Londra partono, ogni giorno, cinque voli che arrivano in Italia, mentre da Parigi due. Dalla Francia è possibile, inoltre, ritornare con il treno Nizza-Milano oltre che con mezzi privati via terra. Da Barcellona continuano a partire navi dirette al porto di Civitavecchia, mentre i voli da Madrid risultano in overbooking. Le università campane sono costantemente in contatto con gli studenti, pubblicando talvolta istruzioni e vademecum sui propri siti.
–
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!