Una trentina di operatori sanitari del Covid Hospital hanno inviato una nota al direttore sanitario aziendale, al manager della Asl Napoli 3 Sud e al responsabile Risk Management della stessa Asl. Nella nota stessa si denuncia la carenza di materiale e risorse per far fronte all’emergenza.
L’emergenza sanitaria che la Campania e l’Italia stanno fronteggiando ha portato alla creazione in tempi record di nuovi presidi sanitari; uno di questi è il presidio di Boscotrecase, trasformato in Covid Hospital. Tuttavia, malgrado il nome, la strutture presenta numerose carenze in termini di materiale sanitario e personale. Pertanto ieri, 23 Marzo, è giunta una nota al direttore sanitario aziendale, al manager della Asl Napoli 3 Sud e al responsabile Risk Management della stessa Asl. Tale nota è stata firmata e inoltrata da una trentina di operatori sanitari proprio per denunciare tali mancanze.
Il contenuto della nota
La nota esprime in modo formale le sincere preoccupazioni da parte di infermieri e medici. Il Covid Hospital dovrebbe rappresentare un’eccellenza e uno dei principali presidi per salvare vite umane. L’Asl, dal canto suo, ribadisce:
Consapevoli della situazione di grave crisi che coinvolge il Paese e nello specifico anche la nostra Asl, certi che la direzione strategica abbia già approntato un piano per risolvere queste criticità.
Premesse che tuttavia non hanno tranquillizzato medici e infermieri che nella nota hanno portato alla luce le gravi problematiche che affliggono il Covid Hospital; problematiche che, se non risolte, non solo rischiano di vanificare gli sforzi delle autorità nell’istituire presidi medici, ma anche di esporre il personale sanitario a numerosi rischi; questione che, tra l’altro, negli ultimi giorni si sta manifestando in tutta Italia con conseguente malcontento dagli ambienti medici. Nella nota si legge infatti che le preoccupanti mancanze “espongono a gravi rischi sia i pazienti sia il personale a loro dedicato”.
Le carenze più gravi sono verosimilmente da ricercare proprio nel reparto di terapia intensiva, cuore pulsante della struttura. La denuncia dei sanitari tratteggia un quadro allarmante:
Non c’è personale sanitario […] Non ci sono monitor, pompe infusionali, sistemi di aspirazione a circuito chiuso, sacche per nutrizione […] farmaci antivirali, antibiotici, eparina a basso peso molecolare, nutrizione enterale e parenterale.
Tra le firme presenti anche quelle dei medici Ivan Zeffiro Iovino, Adele Longobardi, Lucia Iovino, Micol Consiglio, Carlotta Iacono.
I falsi negativi
A complicare la situazione si aggiungono anche i falsi negativi; come testimonia il medico di famiglia Paolo De Liguoro:
Un mio paziente , che aveva ottenuto un tampone dopo un’attesa lunghissima di 13 giorni, nonostante la sofferenza e la febbre aveva poi gioito nel sapere che l’esito era negativo. Ma le sue condizioni sono peggiorate. Sono finalmente andato a visitarlo, per fortuna con tutte le protezioni : e dopo la Tac, abbiamo avuto la conferma che è affetto da una polmonite bilaterale interstiziale. Purtroppo ora avremo bisogno di un nuovo tampone. Ma turba l’idea dei “ falsi negativi”‘ che possono moltiplicare i contagi.
–
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!