Quella che era solo una spia di allarme sta diventando un vero e proprio focolaio con 7 decessi e oltre 100 persone positive. Sta accadendo nel Vallo di Diano, area a sud di Salerno, con molti dei comuni della zona già indicati come “zona rossa”, laddove il tutto sarebbe partito da una casa di cura.
Tutti gli ospiti positivi della casa di cura, una 40ina circa, saranno trasferiti tra oggi e domani presso il Campolongo Hospital di Eboli (Salerno).
“Da rappresentante delle istituzioni del Vallo di Diano e da infetto da coronavirus chiedo a De Luca di fare presto. La nostra situazione è davvero preoccupante. Abbiamo bisogno di tamponi per salvare le persone”.
Lo dice per telefono all’Ansa Antonio Addesso, vice sindaco di Auletta, dal proprio letto del reparto Covid – 19 dell’ospedale di Polla (Salerno).
“Abbiamo tantissime persone malate in casa con febbre – continua Addesso – e se riusciamo ad assisterle possono salvarsi. Dobbiamo fare presto. Ci servono i mezzi per curarle”.
Antonio Addesso è giunto in ospedale in gravi condizioni dopo aver atteso inutilmente, presso la propria abitazione, per cinque giorni di essere sottoposto a tampone. Il suo stato di salute è migliorato e questa mattina ha voluto lanciare il suo appello:
“Caro governatore, aiutaci inviandoci presidi sanitari e farmaci altrimenti conteremo ancora morti. Ai cittadini dico di rimanere in casa per salvare se stessi e gli altri”.
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