Sequestri e controlli a tappeto tra Napoli e Caserta, da parte dei Nas. Scovati laboratori di produzione illecita di igienizzante per le mani. Sequestrate un gran numero di confezioni.
Sequestrate dal Nas di Napoli, 439 confezioni di un igienizzante per le mani venduti presso un ipermercato del napoletano. Il Nas ha proceduto al sequestro penale perché l’igienizzante è stato posto in vendita come «biocida», riportante in etichetta la dicitura «elimina fino al 99,9% batteri, funghi e virus…attivo su virus (coronavirus, HIV, HBV, HCV)», senza l’indicazione di alcuna autorizzazione ministeriale.
I controlli sul prodotto sono arrivate sino al laboratorio di produzione dell’igienizzante, sito a Napoli. I locali del suddetto sono stati sequestrati, comprese le attrezzature, i materiali per il confezionamento (etichette, confezioni, tappi) e altre 586 confezioni del prodotto, su cui è stata posta l’indicazione della ditta produttrice che è risultata inesistente.
Un’operazione non nuova ai Nas di Caserta e di Napoli che in questi giorni, presso un ingrosso di alimenti e generi vari sito in provincia di Caserta, hanno sequestro 5.580 confezioni di igienizzante, privo della prescritta registrazione come biocida e presidio medico-chirurgico. In questo caso, è stato denunciato un farmacista, in quanto fabbricante del prodotto. La denuncia è per frode nell’esercizio del commercio e immissione sul mercato di prodotti privi di registrazione.
Nel periodo dell’emergenza, lo sciacallaggio e la produzione illegale e non controllata di prodotti igienici, necessari come prima difesa dal virus, non sono purtroppo, cessate.
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