Durante l’emergenza COVID-19, la comunità della Federico II sostiene un progetto di crowdfunding destinato al potenziamento delle attività del Policlinico.
Tantissime sono le iniziative nate nelle ultime settimane per sostenere i reparti e gli ospedali campani impegnati nella lotta al Coronavirus. Si fa appello, in questo modo, alla grande generosità e allo spirito di solidarietà di chi, pur non trovandosi in prima linea con il personale sanitario, voglia dare il proprio contributo. Anche la comunità dell’Università di Napoli “Federico II” scende, quindi, in campo per fronteggiare l’emergenza COVID-19. Lo fa, in particolare, sostenendo un progetto di crowdfunding mirato a potenziare le attività emergenziali già attive presso il Policlinico della stessa università partenopea.
Lo scopo della raccolta
La raccolta fondi, pubblicata sulla piattaforma internazionale Gofundme, ha lo scopo di potenziare il laboratorio certificato di diagnostica COVID-19, i reparti dedicati al COVID-19, e il percorso per la gestione delle donne in gravidanza affette da questa malattia, riconosciuto come hub regionale materno-infantile per l’emergenza COVID-19.
Il beneficiario di questo progetto è il Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali, al quale sarà destinato l’importo raccolto. Per il momento, l’obiettivo da raggiungere è 150.000 euro. Quanto finora raccolto lascia ben sperare. Infatti, in un solo giorno sono stati raccolti più di ventimila euro. Finora è stata raggiunta la cifra di €32.669 (aggiornato al 2 aprile 2020), ma l’importo è in costante aumento.
Gli organizzatori (Federico II In Campo Contro Il COVID-19) descrivono così l’obiettivo del crowdfunding:
La prima campagna di donazioni ci vede impegnati a sostenere l’acquisto di:
- Kit diagnostici basati sull’analisi degli acidi nucleici (procedura di riferimento) e Kit utilizzabili con apparecchiature più avanzate per screening rapido.
- Attrezzature per i reparti COVID-19, in particolare ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva, erogatori di ossigeno ad alti flussi, sistemi portatili di ecografia e di radiologia da usare direttamente sul letto eliminando la necessità di spostare il paziente e riducendo il rischio di propagare l’infezione, emogasanalizzatore, saturimetri.
- Attrezzature per potenziare il nuovo Centro assistenza ai neonati da donne COVID-19, quali: incubatrice, monitor multiparametrico e sonda ecografica dedicati, ventilatore polmonare neonatale.
Una precedente iniziativa per il Cotugno
Una delle prime raccolte ‘nate dal basso’ ha visto impegnata Federica, aspirante medico. La studentessa 23enne ha dato avvio ad una raccolta fondi che ha ottenuto un grandissimo successo, riuscendo ad andare ben oltre l’obiettivo prefissato di 100.000 euro. Il suo crowdfunding si avvicina ora al milione di euro (€892.507, aggiornato al 2 aprile 2020).