Il nuovo decreto sulla scuola prevede l’assunzione di 4.500 nuovi insegnanti. Dubbi e ipotesi del Ministero sullo svolgimento di esami di terza media e Maturità, ma un’unica certezza: niente 6 politico. 18 Maggio giorno della verità per migliaia di studenti.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto presentato dal Ministero dell’istruzione sotto la guida del ministro Azzolina. Sarà dunque via libera per il piano di assunzioni chiesto dal Ministero dell’Istruzione per recuperare alcuni dei posti liberati l’estate scorsa grazie a quota 100. Ben 4.500 posti da assegnare ad altrettanti insegnanti, tramite concorso o tramite Graduatoria ad esaurimento.
Abilitazione
Nella bozza del decreto si legge che:
In relazione al protrarsi dello stato di emergenza, con uno o più decreti del Ministro dell’università e della ricerca possono essere definite, anche in deroga alle attuali disposizioni normative, l’organizzazione e le modalità della prima e della seconda sessione dell’anno 2020 degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni di odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista ed esperto contabile, nonché delle prove integrative per l’abilitazione all’esercizio della revisione legale.
Specificato anche che:
modalità di svolgimento diverse da quelle ordinarie, comprese modalità a distanza, per le attività pratiche o di tirocinio.
L’analogo vale per quelle previste nell’ambito degli attuali ordinamenti didattici dei corsi di studio (e quindi successive al conseguimento del titolo di studio) anche se finalizzate al conseguimento dell’abilitazione professionale.
Maturità e esame di Terza Media: il 18 Maggio giorno della verità
Sulla maturità e sugli esami di terza media invece, il Ministero non si sbilancia molto; troppo presto dire come evolverà lo scenario in queste settimane. Il Ministero comunque vaglia diverse ipotesi, che saranno adottate o meno in base alle notizie che giungeranno in queste settimane sulla situazione sanitaria in Italia.
Per quanto riguarda la maturità, se si rientrerà in classe entro il 18 maggio, potrebbero esserci esami più completi con
commissione tutta interna con il presidente esterno.
Se si dovesse tornare a scuola entro questa data gli studenti avrebbero 4 settimane di lezione di tempo in vista dell’esame; quest’ultimo in tal caso dovrebbe svolgersi con i criteri che già conosciamo ma con qualche differenza. Il 17 giugno al via il tema di italiano, prova nazionale uguale per tutti. Non sarà di carattere nazionale, invece, la seconda prova; essa sarà infatti
Predisposta dalla singola commissione di esame affinché sia aderente alle attività didattiche svolte nel corso dell’anno scolastico.
L’altra ipotesi (rientro non previsto, o comunque previsto dopo il 18 Maggio) consiste nella solo prova orale da sostenere con ogni probabilità online.
Il Ministro Azzolina ha inoltre ribadito in tv che gli studenti saranno tutti ammessi all’esame, ma questo non vuol dire che saranno tutti automaticamente promossi: da scartare quindi l’ipotesi “6 politico”.
Per quanto riguarda l’esame di terza media, invece, anche in questo caso il giorno X è quello del 18 maggio: se il rientro a scuola non dovesse essere previsto entro tale data infatti la prova non sarà effettuata; ci si limiterà invece alla consegna di una tesina e al voto finale che sarà assegnato tramite scrutinio. In questo caso, promozione assicurata per tutti.
In caso di rientro per tempo si opterà per un esame semplificato.
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