// RECENSIONE // “Napoli a piedi – Guida insolita alla città”, la recensione

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In attesa di poter tornare ad ammirare Napoli dal vivo e percorrerla a piedi, proviamo a immaginare di essere tra i suoi “vicarielli” attraverso “Napoli a piedi – Guida insolita alla città”, testo a cura di Francesco Paolo Busco edito dalla casa editrice campana Homo Scrivens.

Un diario di bordo – con tanto di fotografie – di un viaggio umano che intesse una tela fitta e intrecciatissima di rapporti e collegamenti, essenza stessa della città.

La recensione

“Napoli a piedi – Guida insolita alla città” è il racconto di chi ama Napoli e annota, senza indifferenza, ciò che non va. Non è una semplice guida al trekking urbano o un decalogo di tutte le meraviglie della metropoli. Leggendolo si ha l’impressione di avere a che fare con il diario di bordo di un viaggio umano, speciale e personale che permette a chi ne è innamorato ma non la conosce e a chi la conosce ma non l’apprezza, di rendersi conto che è unica al mondo proprio perché è stretta intorno a chi ci vive e a chi è di passaggio, come una rete, come quella dei suoi pescatori e anche se dovessi sentirti in trappola da tutte le sue contraddizione, non riesci a farne a meno.

“Vicoli, vicarielli”, bassi, salite e discese si intersecano e ti portano in qualsiasi punto della città. Decidere di non percorrerla a piedi è una scelta non un obbligo perché la città lo permette eccome. Solo che per farlo, bisogna fare molte scale… non potrebbe essere altrimenti! Studiando l’orografia di Napoli mi sono resa conto che ci dimostra che c’è una connessione diretta e continua tra la parte alta e quella bassa, tra la collina e il mare e questa stessa connessione è permessa proprio dalle scale, di cui Francesco Paolo Busco si fa portavoce… infinite, bellissime, bistrattate e abbandonate, ma necessarie!

Prosa chiara, semplice, realistica e quotidiana che rende ancora più personale il percorso, la “guida” davvero “insolita” che nell’ultima parte unisce indissolubilmente cielo e terra e ci lascia immaginare Napoli come se fosse un disegno divino perfetto:

“Stamattina eravamo in alto, circa quattro ore fa, dentro un parco verde della casa del Re, da un capo della nostra città. Ora siamo in basso, vicino al blu, dall’altro lato esatto in una villa imperiale. Sulla cartina non si può mai sapere davvero quanto sia grande Napoli, per capirlo veramente secondo noi bisogna andarci e abbracciarla a piedi”.

Dieci sono i percorsi quasi catartici, con cui è consigliato l’attraversamento della città:

1. Dal Vomero al centro storico: da San Martino a Montesanto in 25 minuti
2. Le scale di Calata San Francesco: dal Vomero a via Caracciolo in 23 minuti
3. Salita Cacciottoli: 19 minuti (e un budello oscuro) dal Vomero a piazzetta Olivella
4. Gradini del Petraio: da Sant’Elmo a Castel dell’Ovo in 25 minuti
5. Da via Cupa Vecchia (piazza Leonardo) a Montesanto in 18 minuti
6. Il Moiariello (in salita): da via Foria a Capodimonte in 25 minuti
7. Salita Villanova: 16 minuti da via Manzoni a piazza San Luigi e fino al mare
8. Gradini Cinesi e i gradoni di Capodimonte: in 20 minuti da Porta Grande a via Foria
9. Vico Paradisiello: da via Foria a salire (fino a un cancello chiuso)
10. Dal bosco di Capodimonte al mare della Gaiola. Il nostro “abbraccio” alla città.

In un passo, l’autore scrive:

“Poi tornando ci viene in mente che a poco a poco, a furia di camminare, cercando scale dentro la città, strade dritte e scorciatoie, si sta creando nella nostra testa un reticolo di percorsi, di possibilità: una specie di geografia nuova che esiste solo per chi è disposto a camminare piano”.

Percorsi cronometrati, dettagliatamente descritti con annesse altre possibilità. Tempi limitati per attraversare la città ma adeguati a permetterci di goderne la bellezza, di scendere nelle sue viscere e risalire in superficie e scoprire l’invisibile degli anfratti, il suo cuore pulsante.

Le fotografie presenti nel libro (ne occupano gran parte dello spazio), permettono al lettore di trovarsi faccia a faccia con la realtà che aveva solo immaginato leggendo il racconto del percorso.

L’autore

Francesco Paolo Busco scrive e fotografa per la testata “Identità Insorgenti”. È ingegnere, si trasferisce in Olanda per diversi anni ma torna in Italia, torna a Napoli forse perché, come dice lui:

“A Napoli, le sirene che tentarono Ulisse ci abitano ancora”.

Cammina per le strade di Partenope e la racconta, attraverso i suoi occhi e le sue sensazioni. L’autore scrive da napoletano e chi è napoletano, leggendolo, lo capisce, percepisce e sa.

“Agli innamorati di Napoli. E a quelli che ancora non sanno di esserlo”

È la dedica anteposta alla guida insolita.

Informazioni utili:

Titolo: Napoli a piedi – Guida insolita della città”
Autore: Francesco Paolo Busco
Casa editrice: Homo Scrivens
Copertina (flessibile): 168 pagine
ISBN: 978-8832780598
Prezzo: 14,00 euro

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