Coronavirus – Vincenzo De Luca valuta l’ipotesi di dichiarare zona rossa il Vomero ma dal Comune fanno sapere che non c’è focolaio.
Coronavirus al Vomero: il governatore della Campania Vincenzo De Luca sostiene che in quest’area della città di Napoli, ci sia un focolaio di contagi e non si riferisce soltanto a nuclei familiari in stretto contatto.
La quinta municipalità (Vomero- Arenella)è in effetti, quella che fin dall’inizio ha la percentuale più alta di contagiati: il 17,34% della città: casi che nel giro di pochi giorno sono anche raddoppiati.
L’ipotesi al tavolo del governatore è dichiarare l’area collinare zona rossa, con conseguente isolamento dal resto della città. Da Palazzo Santa Lucia precisano che:
“È uno scenario ipotetico che sarà preso in considerazione solo se la situazione dovesse peggiorare nei prossimi 2- 3 giorni “.
Il Vomero è il quartiere dove risiede lo stesso sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e pare che tra i motivi per cui in questa zona ci siano più contagi c’è la presenza di categorie professionali come medici e avvocati, più colpiti dal Covid-19.
A seguire c’è la prima municipalità (Chiaia-San Ferdinando- Posillipo) dove c’è il 16% dei contagi. Le altre zone mantengono un basso numero di contagiati e nel totale, il 62,7% è in isolamento domestico, il 19,45% in degenza ospedaliera e per fortuna, solo l’1,40% in terapia intensiva; la percentuale dei decessi è del 4,90%.
Il Comune di Napoli ha risposto all’ipotesi della Regione, con una nota firmata dall’assessore alla Salute, Francesca Menna in cui è riportato che:
“Dai dati che il Comune riceve ogni giorno dalle competenti autorità sanitarie, non si evince la presenza di un focolaio specifico”.
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