venerdì, Novembre 22, 2024
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Napoli, dirigente 118 aggredito da coordinatrice che denunciava carenze

Il responsabile 118 Campania Giuseppe Galano è stato aggredito dalla coordinatrice della ambulanze nonché rappresentante sindacale. La donna aveva denunciato le carenze di protezioni per gli operatori del 118. Galano aveva contestato l’eccessivo allarmismo. Testimoni affermano che nell’ufficio della centrale operativa all’Ospedale del Mare sarebbero volate sedie e attaccapanni. Galano sarebbe stato colpito e, caduto a terra, sarebbe svenuto. Il dirigente è stato medicato al pronto soccorso. In arrivo una denuncia per la donna.

Scoppia il caso

Il caso esplode all’interno degli ambienti sanitari e sindacali. La coordinatrice che ha aggredito Galano è stata immediatamente trasferita. Ha però inviato una lettera di protesta allo stesso Galano, al governatore De Luca, al direttore dell’Asl Napoli 1 Verdoliva e alla Cisl, suo sindacato di appartenenza. La lettera non farebbe riferimento all’aggressione, ma alle «legittime osservazioni della coordinatrice in merito alle criticità organizzative e di tutela degli operatori del 118». Il sindacato sottolinea che la dirigenza sanitaria non può trasferire dirigenti sindacali senza il preventivo nulla osta dell’organizzazione di appartenenza.

Le carenze

Dunque è scontro diretto tra Cisl e dirigenza sanitaria, ma soprattutto alta tensione all’interno del 118 che ha segnalato carenze e disservizi che ostacolano il lavoro degli operatori sanitari. Qualche giorno fa, al posto delle tute contro i rischi biologici erano arrivate delle tute bianche da muratore. Sulle ambulanze ad oggi dovrebbero esserci le tanto annunciate telecamere e le body cam per proteggere il personale dalle violenze durante gli interventi. Ma sono state installate soltanto a bordo delle ambulanze dell’Asl e non su tutte le altre.

Il personale di una ambulanza, come segnala l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, è stato aggredito a Scampia. Il mezzo preso a pugni e calci da una quindicina di persone. Gli aggressori pretendevano che un uomo, in seguito a un malore, venisse trasportato a casa, al terzo piano, dagli operatori del 118. Nessuna videoregistrazione per mancanza di telecamere.

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