I ricercatori del Ceinge di Napoli stanno studiando la possibilità che esista una predisposizione genetica con il contagio da coronavirus. L’attenzione è puntata sul gene Tmprss2, responsabile dell’entrata del virus Sarc-Cov-2 nelle cellule. I ricercatori hanno osservato che una variante genetica ha un ruolo funzionale nel polmone perché è in grado di alterare sia l’espressione del gene Tmprss2 sia la generazione di un’isoforma di un altro gene, l’Mx1, conosciuto come inibitore dei processi replicativi di molti virus.
Gli ideatori dello studio, Mario Capasso, professore associato di Genetica medica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Principal Investigator del Ceinge, Roberta Russo, biologa ricercatrice di Genetica medica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, e Immacolata Andolfo, biologa ricercatrice del Ceinge, sulla base di questi dati, ipotizzano, dunque, che la suscettibilità alla malattia e la sua gravità possano essere influenzate dal livello di espressione di Tmprss2 e Mx1.
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