A un anno dal ferimento della piccola Noemi, la lettera dei genitori: «Sei il simbolo della resistenza!» Ma anche un video su Tik Tok dei presunti colpevoli. Borrelli: «È scandaloso».
È il 3 maggio del 2019 quando Noemi, una bambina di 4 anni, viene ferita gravemente ai polmoni, colpita per errore in un agguato di camorra in piazza Nazionale a Napoli. La sparatoria in pieno pomeriggio, tra la folla. Trasportata d’urgenza al Santobono, dopo un lungo intervento per rimuovere il proiettile e oltre due settimane di prognosi riservata, Noemi ce l’ha fatta. Oggi sta bene, ma a causa dei danni alla colonna vertebrale da un anno è costretta a portare un busto ortopedico, notte e giorno. Dovrà farlo finché non sarà sottoposta ad un intervento chirurgico.
A un anno dal ferimento, i genitori della piccola, Tania e Fabio, hanno deciso di celebrare questo anniversario con una lunga lettera pubblicata da FanPage Napoli. Una lettera che è una testimonianza. Parole cariche della paura e del dolore di quei giorni. Ma anche di speranza, di coraggio, e di gratitudine.
Eppure, proprio oggi, c’è anche chi celebra i due presunti sicari, specificando di essere onorato di averli come fratelli. Succede su Tik Tok, social network famoso soprattutto tra i giovanissimi. A denunciarlo è Franscesco Emilio Borrelli.
La lettera dei genitori di Noemi
«Cara Noemi, siamo mamma e papà. Questa lettera è per te. Sono le 3.00 di notte e come spesso capita da un anno a questa parte, facciamo fatica a dormire. Ci perdiamo a guardarti e ad accarezzarti, a volte cerchiamo di capire quanta sofferenza e quanto dolore tu abbia provato. Se solo avessimo saputo che quel maledetto pomeriggio del 3 maggio di un anno fa, ci avrebbe travolto una tragedia inimmaginabile, per colpa di questo “cancro” chiamato camorra, che pensa di fare i propri comodi per i suoi sporchi affari, mentre le leggi lo permettono e solo quando avviene una tragedia simile si cerca di cambiare! Se avessimo saputo…quel giorno ti avremmo stretto a noi, chiusi in casa o addirittura saremmo volati in un luogo fatto di giochi e di bimbi come te.
In quei giorni in cui combattevi tra la vita e la morte, in coma farmacologico, tra il silenzio e la paura l’unica cosa che sentivamo era il suono dei dispositivi che ti tenevano in vita! Mamma, papà e tu amore mio, ci siamo fatti una promessa in quei giorni. Tu hai promesso di resistere e di combattere per noi. E l’hai fatto in un modo pazzesco, anche i dottori dicevano sempre che “eri nata per combattere”!! Noi ti abbiamo promesso invece di proteggerti e vederti felice insieme alla nostra piccola Greta! Le altre cose, come sai piccola, resteranno per sempre in quella stanza e nei nostri cuori! Amore quello che vogliamo dirti è che sei una forza della natura, fai tutto con una semplicità e una forza sbalorditiva. Ci stai guidando e ci dai gioia e soprattutto la forza per andare avanti per ritrovare di nuovo la nostra quotidianità.
La strada sarà lunghissima, ma con te al nostro fianco, niente è impossibile, perché come dice il nostro avvocato Vincenza Rando, tu, Noemi, sei il simbolo della “resistenza”! Vogliamo ringraziare tutti coloro che ancora oggi ci sono vicini, come se fosse il primo giorno: Amici, familiari, istituzioni, fondazioni, tutti i dottori del Santobono, il particolare il Dottor Cardone e la direttrice Minicucci e anche il nostro avvocato Vincenza Rando. Grazie a tutti di vero cuore. Ma grazie soprattutto a te piccola Noemi. Sei la bimba più coraggiosa di tutto il mondo.»
Gli interventi di De Luca e De Magistris
In questo giorno, importante anche la vicinanza delle istituzioni alla piccola Noemi e alla sua famiglia. Questo il messaggio da parte di Vincenzo De Luca:
«Cara Noemi, come un anno fa, come in tutti questi mesi che non ci fanno dimenticare quell’assurdo gesto ma mai il tuo sorriso, ti siamo vicini e ti seguiamo sempre con affetto. Auguri a te, ai tuoi cari genitori, e ancora un grande grazie ai medici e tutti gli operatori della sanità.»
E se di «assurdo gesto» parla il governatore della regione Campania, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e l’assessore comunale alle Politiche giovanili, Alessandra Clemente, ricordano l’accaduto come la «barbara e vigliacca sparatoria» di piazza Nazionale:
«A un anno dalla barbara e vigliacca sparatoria che colpì la piccola Noemi in piazza Nazionale, vogliamo esprimere alla famiglia la vicinanza di tutta la città e condividere il ricordo di quel drammatico giorno per continuare ad alimentare il già grande senso di riscatto e di giustizia dei napoletani contro ogni forma di camorra e criminalità, affinché ciò che è accaduto non si ripeta mai più».
Il sindaco e l’assessore continuano, rivolgendo un pensiero di vicinanza ai genitori di Noemi:
«Sin dal primo istante siamo stati al loro fianco. Tania e Fabio sono due genitori esemplari che non hanno mai veicolato messaggi di vendetta ma di giustizia e riscatto sociale. A loro – concludono De Magistris e Clemente – a Noemi e a tutti i familiari, oggi va il nostro più forte abbraccio. Siamo distanti ma uniti alla loro forza e coraggio».
Oggi i due presunti sicari immortalati su Tik Tok
«Un anno fa, il 3 maggio 2019, due sicari esplodevano colpi di pistola in piazza Nazionale ferendo la piccola Noemi. Oggi, i due presunti killer, invece di pentirsi, vengono immortalati su tik tok. Vergogna!».
Queste le parole di accusa di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, che accompagnano il video postato su Facebook dallo stesso Borrelli, che poi condivide sul famoso social network anche le sue forti dichiarazioni in merito alla vicenda:
«Esattamente un anno fa, in un agguato camorristico a piazza Nazionale, i due killer (per la legge ancora presunti) Armando e Antonio Del Re, esplodono colpi di pistola per ammazzare il loro bersaglio. Ma nella traiettoria c’è la piccola Noemi, che viene colpita da un proiettile alla schiena. Solo grazie allo straordinario lavoro dei medici del Santobono, Noemi sopravvive. Ad oggi, ad un anno esatto dall’accaduto, i due killer non hanno dato nessun segno di pentimento, niente scuse. Anzi, vengono vergognosamente immortalati sul social Tik Tok da un utente (forse un familiare o un amico), che si dice ‘onorato di averli come fratelli’. Diversi cittadini ci hanno segnalato questo orribile video dove ridono spensierati. Invece di provare pubblicamente vergogna, di pentirsi, dal carcere vengono visti quasi come i buoni. È scandaloso. Non solo alcun cenno di pentimento, ma addirittura esaltazione e orgoglio criminale il tutto reso pubblico sui social.»
Questo quanto dichiarato da Borrelli in seguito alle segnalazioni ricevute da molti cittadini. Il consigliere regionale dei Verdi poi aggiunge:
«C’è da domandarsi come sia possibile che due galeotti possano così facilmente stare sui social. Mentre la parte sana della nostra comunità ricorda una delle vicende più orribili e vigliacche della nostra storia, questi criminali si vantano. E tutto questo mentre la piccola Noemi, a causa loro, dovrà essere sottoposta ancora a diversi interventi prima di poter togliere il busto e tornare alla sua vita di tutti i giorni. Auspichiamo condanne durissime e in tempi rapidi per i fratelli Del Re. Oggi ho parlato con il papà della piccola per esprimere vicinanza e affetto. Purtroppo a causa del Coronavirus è stata già rimandata per due volte la seconda udienza del processo (previsto prima ad aprile, poi a maggio). La data è fissata ora per il 9 giugno: chiediamo certezza della pena e severità, per rispetto di Noemi, della sua famiglia e di tutta la gente onesta».
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