La Regione Campania risponde sulla questione del torrente Agnena, sul Litorale Domizio. Finito il lockdown, confluiscono in mare scarichi palesemente abusivi. In queste ore, a seguito della condivisione di una foto emblematica, si è infatti animato il dibattito su quanto lo sblocco delle attività produttive significhi anche ricominciare a devastare l’ambiente.
La Regione aveva ricevuto le segnalazioni dell’accaduto. Ora il vicepresidente Bonavitacola risponde asserendo che c’è “massima attenzione per comprendere le ragioni della grave alterazione ambientale delle acque marine in prossimità della foce del torrente Agnena”.
Arpac avrebbe effettuato un sopralluogo urgente in vista di analisi microbiologiche e chimiche e Sma Campania riprese aeree con droni. “I risultati delle indagini, per quanto riferito ai parametri microbiologici, saranno disponibili già nella tarda mattinata di domani. Per quanto riferito ai parametri chimici occorrerà attendere qualche giorno. Tutti i risultati saranno visionabili sul sito dell’Arpac”.
La Regione ha invitato Arpac a fornire collaborazione agli organi investigativi per l’individuazione di cause e soggetti responsabili. Bonavitacola annuncia poi che nei prossimi giorni la Regione “illustrerà un più generale piano di azioni per il monitoraggio ambientale, comparato con i dati rilevati durante la fase di lockdown, sia per l’inquinamento atmosferico che per i corpi idrici superficiali. L’obiettivo è di poter intervenire sempre più con interventi efficaci e tempestivi”.
_
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola TV per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!