La delibera della Giunta di Napoli per mobilità sostenibile: gli interventi, dalle piste ciclabili allo smart working. Clemente: «Occasione di cambiamento».
È stata approvata l’8 maggio dalla Giunta del Comune di Napoli la delibera di indirizzo con le misure e le azioni relative alla mobilità sostenibile, ciclabile ed elettrica. A renderlo noto, il Comune di Napoli attraverso un comunicato stampa. Il piano, approvato su proposta dall’assessore al patrimonio, ai lavori pubblici e ai giovani, Alessandra Clemente, risponde alla necessità di trovare soluzioni ecosostenibili in vista di una graduale ripresa delle attività durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
L’impressione che emerge da quanto deliberato è che ci sarà un confine tra il prima e il dopo coronavirus anche per quanto riguarda la mobilità cittadina. Una svolta in direzione della mobilità sostenibile. In particolare, considerate le limitazioni alla circolazione dei passeggeri sul trasporto pubblico, diviene fondamentale contenere il rischio dell’aumento della mobilità privata. Il piano di interventi mira, quindi, a rendere sostenibile la domanda di mobilità, bilanciandola con l’offerta di servizi, al fine di scongiurare un ritorno non solo all’affollamento, ma anche al traffico e all’inquinamento pre-coronavirus.
Come sottolinea l’assessore Clemente, «la delibera è frutto di un lavoro importante di ascolto del tavolo per la promozione della mobilità ciclabile presieduto da Luca Simeone e delle competenti commissioni consiliari».
La delibera è in sinergia con – e di fatto anticipa – gli incentivi governativi a sostegno dell’acquisto di eco-bike. A questo proposito, infatti, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha recentemente dichiarato che è in arrivo un buono di mobilità alternativa per un massimo di 500 euro. Un bonus destinato ai residenti in città con più di 50.000 abitanti, finalizzato in sostanza proprio all’acquisto di veicoli a propulsione elettrica, monopattini e biciclette.
Quali sono gli interventi individuati?
La Giunta ha individuato un insieme di azioni allo scopo di garantire il diritto dei cittadini alla salute, all’efficienza e alla mobilità, con un piano che incentiva una varietà di alternative di trasporto nel post-coronavirus.
Smart working
In primo luogo, si pone l’accento sullo smart working, promuovendone l’uso come strumento ordinario di lavoro. Laddove ciò non fosse possibile, per evitare gli affollamenti delle ore di punta, si raccomanda la differenziazione degli orari di servizio del personale in presenza e l’organizzazione scaglionata degli orari di ingresso e di uscita. La delibera prevede anche «l’adeguamento del piano dei tempi della città, da realizzare in sinergia con le istituzioni e attori competenti», si legge nel comunicato stampa.
#Biketowork e #Biketoschool
Il piano per la mobilità sostenibile interviene anche su #biketowork e #biketoschool, ovvero sull’uso della bicicletta per recarsi a lavoro e a scuola. A questo proposito, si pianificano la manutenzione dei percorsi ciclabili e pedonali, la creazione di nuove piste ciclabili e la possibilità per le biciclette e per i veicoli elettrici di usufruire di un sistema di parcheggi pubblici e privati.
In particolare, come riportato nel comunicato stampa del comune, la Giunta avrebbe individuato i seguenti interventi:
«la manutenzione straordinaria della segnaletica dei percorsi ciclo-pedonali già istituiti; il completamento e l’attivazione delle piste ciclabili previste nell’ambito degli interventi di riqualificazione; la realizzazione di zone 30 e di nuove bike lane; un piano di parcheggio pubblico e privato agevolato per bike e veicoli elettrici».
Mobilità elettrica e sharing
Il piano mira ad intervenire anche sulla disponibilità di colonnine per i veicoli elettrici, prevedendo la realizzazione di una rete di ricarica diffusa, per favorire la mobilità elettrica. Inoltre, si pianifica anche
«l’attivazione di servizi di sharing, con dispositivi di micromobilità elettrica (monopattini) e di scooter elettrici, e in bici, mediante la pubblicazione di avvisi pubblici per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte di operatori pronti a svolgere tali attività in via sperimentale.»
«Un’occasione di vero cambiamento»
Dunque, sembra di essere sulla strada verso un «nuovo modello di mobilità sostenibile», come l’ha definito Alessandra Clemente. «Vogliamo una mobilità che sia veramente eco-sostenibile – ha continuato l’assessore – trasformando questa emergenza in una occasione di vero cambiamento, anticipando gli interventi programmati per dare energia e slancio ad un cambio delle abitudini di mobilità della città».
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