Un fotografo collaboratore dell’Agenzia Ansa, Cesare Abbate, è stato minacciato e costretto a cedere la scheda con le foto in cui aveva ripreso la presenza di alcuni assembramenti di giovani, molti dei quali privi di mascherina. E’ accaduto poco prima di mezzanotte, in Largo Sermoneta, nella zona degli chalet di Mergellina, dove dopo le 23 in molti si sono riversati una volta chiusi bar e locali. Abbate è stato avvicinato da alcuni giovani che lo hanno insultato e minacciato. L’episodio fa seguito ad altri casi analoghi avvenuti nei giorni scorsi a Napoli, sempre a danno di fotoreporter impegnati a testimoniare col proprio lavoro l’evoluzione della fase 2 in città.
“La parte incivile del nostro popolo ha dato il peggio di sé. A Riva Fiorita, nella zona di Posillipo, centinaia di ragazzi hanno fatto baldoria fino alle 5 del mattino, con musica a palla, bloccando i residenti nelle proprie abitazioni con auto e scooter parcheggiati ovunque e facendo talmente baccano che in pochi sono riusciti a dormire. In tantissimi erano assembrati sugli scogli, molti senza mascherina. Una situazione pericolosa sia per l’ordine pubblico e per la sicurezza, e sia per il contrasto al contagio“. È quanto afferma Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, che dice di essere stato contattato “da centinaia di cittadini esasperati”. Borrelli pubblica anche il link Fb di un video girato da un residente. “Al Vomero, addirittura, un uomo, durante un controllo ha aggredito due agenti. Situazioni di puro delirio di gente in preda ai fiumi di alcool e all’inciviltà” aggiunge Borrelli.
Fonte ANSA
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