Di Anna Menale – “Sin dai primi giorni dell’emergenza ho posto il rischio concreto del contagio criminale; temo che sia già realtà ma non solo a Napoli anche in altre parti del Paese. Quello che più mi fa rabbia è la lentezza dello Stato. Noi a Napoli abbiamo lavorato molto su quel filo sottile dove ci sono persone che camminano e non sanno se vanno verso la legalità o il crimine. Noi ne abbiamo spostati molti verso la legalità; adesso però dove tutto è fermo queste persone si stanno già spostando verso l’altra parte”.
Lo ha dichiarato Luigi de Magistris su Radio Capital, nel corso della trasmissione Circo Massimo. Il sindaco di Napoli ha poi aggiunto:
“Aspettiamo fatti perché il Governo si è impegnato nei nostri confronti da tempo. Noi non credo che riusciremo ad attendere i tempi dell’Europa. Se arrivano più risorse senza guinzagli è una buona notizia, però ci aspettiamo una svolta da parte del governo italiano che è molto lento e non riesce ad arrivare ai bisogni necessari. Ci preoccupano i sevizi che non riusciremo a garantire da qui a qualche giorno, dal trasporto pubblico all’assistenza alle persone fragili ai rifiuti. Oggi abbiamo un incontro con il presidente del consiglio dove i sindaci uniti porranno delle condizioni per andare avanti. Nel giro di 15 giorni o il governo accoglie 6 o 7 punti e non rimette al centro ruolo di sindaco che è stati profondamente mortificato il paese non si riprende”.
“Napoli dal 31 gennaio ad oggi ha perso 270 milioni di euro. Con decreto legge approvato l’altro giorno dovremmo avere nei prossimi giorni 12 milioni di euro per poi avere un saldo finale a fine estate di 50 milioni. Così non andiamo da nessuna parte. La città di Napoli continua a pagare interessi per debiti che i napoletani non hanno mai contratto”.
“Ho fatto un ragionamento più ampio e la mia posizione è contro ogni forma di discriminazione. Però bisogna ragionare. Visti i contagi che sono ancora forti in Lombardia mi sarei aspettato, dopo 4 mesi, che il sistema sanitario regionale garantisse i tamponi a tutti. Mi hanno detto però, e qualcuno me lo spiegasse, che non è possibile. Questo però è un tema che deve sciogliere il governo nazionale con il ministero della salute e la task force. Se ci sono le condizioni e ci dicono che si può viaggiare noi non abbiamo problemi però lo dicessero in modo chiaro. Se Napoli fosse stata l’epicentro dell’epidemia soprattutto con il governo precedente, avrebbero costruito un muro, schierato l’esercito e fatto fuoco ai terroni“.
Continua a seguire il nostro sito e la pagina Facebook de La Bussola per orientarti e informarti in Campania. Siamo anche su Instagram!