Non si è fatto attendere il commento di Luigi de Magistris in relazione alla sospensione, da parte del Tar, di un’ordinanza firmata dal sindaco lo scorso 4 Giugno.
L’ordinanza, lo ricordiamo, prevedeva la possibilità per bar, ristoranti e pizzerie di aggiungere tavolini occupando il suolo pubblico antistante il proprio locale.
Il sindaco chiede l’intervento del Governo
Il sindaco di Napoli, contrariato dalla sospensione dell’ordinanza, invoca l’intervento del Governo:
Chiedo al Governo di intervenire immediatamente perché non è più procrastinabile una tale situazione che rende quasi impossibile l’esercizio di un’attività già complessa in una città come Napoli che diventa improba di fronte a chi dovrebbe aiutare a sostenere l’attività amministrativa e invece mette ostacoli al raggiungimento di obiettivi che sono nell’interesse pubblico, in attuazione dei diritti costituzionali, nel rispetto assoluto del diritto alla salute e volti a creare le migliori condizioni possibili per la ripresa economica e lavorativa dei nostri territori.
De Magistris: “Decisione Irresponsabile”
Il sindaco non sembra intenzionato ad accettare passivamente il giudizio del Tar. Ha infatti annunciato che tra la giornata di oggi e di domani emetterà un nuovo provvedimento d’urgenza.
La decisione del Tar, dice de Magistris, è stata presa senza consultare l’amministrazione e sospende anche la riapertura di parchi e luoghi cittadini.
Tale decisione è irresponsabile perché può causare le condizioni di un rischio di diffusione del contagio.
Non si comprendono la ragioni perché non si possano aprire questi luoghi e consentire che siano attraversati dai cittadini, di consumare bevande, di andare in bicicletta.
Si sta incidendo su nostre prerogative che tendono a salvaguardare la salute che così viene messa irrazionalmente in pericolo ma soprattutto i nostri provvedimenti sono mirati a preservare l’ordine e la sicurezza pubblica, a far riprendere l’economia, le attività produttive, il lavoro e a impedire il contagio criminale.
La riapertura di questi spazi sarebbe stata utile, secondo l’argomentazione del sindaco, ad evitare nuovi contagi. Ampliare l’offerta ridurrebbe infatti il rischio da parte dei cittadini di creare pericolosi assembramenti. Si tratta indubbiamente di un orientamento diametralmente opposto a quello di chiusura e rigore adottato con successo dalla Regione Campania nella fase uno di quest’emergenza.
Non resta che attendere, dunque, la nuova ordinanza e la replica delle istituzioni coinvolte.
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