Richiesta una condanna a 20 anni di reclusione per Armando e Antonio del Re, accusati di essere gli esecutori dell’agguato avvenuto il 3 maggio scorso in piazza Nazionale, che ferì la piccola Noemi.
Il 3 maggio di un anno fa, in piazza Nazionale, l’agguato a Salvatore Nurcato provocò il ferimento di Noemi, incolpevole bambina di 4 anni. Era in piazza con la madre e la nonna materna, rimasta a sua volta ferita. Oggi il pm chiede la condanna a 20 anni di reclusione per i fratelli Armando e Antonio del Re, accusati di essere gli esecutori materiali dell’agguato.
Secondo l’accusa, Armando del Re, accompagnato in scooter dal fratello, sparò nel tentativo di uccidere Nurcato, esponente del clan rivale, ma colpì la bambina. La requisitoria è stata illustrata dalle pm Antonella Fratello e Simona Rossi nel corso del processo che si sta celebrando con rito abbreviato.
Noemi è tuttora costretta a fare ricorso a cure e terapie. Tania e Fabio, i genitori di Noemi, si sono costituti parte civile, assistiti dall’avvocato Vincenza Rando. Accanto a loro c’è anche Libera e il Comune di Napoli. Ora la parola passa agli avvocati Claudio D’Avino e Leopoldo Perone, legali degli imputati, poi la sentenza.
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