Domani 12 giugno riapre al pubblico il Museo Cappella Sansevero dopo la chiusura causata dall’emergenza sanitaria.
“La meraviglia ad un metro da te“: il Museo Cappella Sansevero torna ad accogliere e meravigliare il pubblico. Nello spazio antistante il portone d’ingresso infatti la chiara segnaletica invita i visitatori a mantenere un metro di distanza nell’attesa di entrare. Per rispettare le norme sanitarie, ognuno dovrà entrare munito di mascherina e dovrà anche sottoporsi al controllo della temperatura.
Domani 12 giugno, il Museo Cappella Sansevero riaprirà al pubblico dopo la chiusura imposta dall’emergenza sanitaria. Già stamattina però le meraviglie della cappella hanno accolto diversi giornalisti per l’anteprima per la stampa. A fare gli onori della casa del principe Raimondo di Sangro è l’amministratore del Complesso Monumentale della cappella, Carmine Masucci. Dà il benvenuto, ricordando che la riapertura avviene in una data molto importante per il museo:
«Esattamente 30 anni fa, l’11 giugno 1990, la cappella riaprì dopo tre anni di complessi lavori di restauro. All’epoca piazza San Domenico fu liberata per la prima volte dalle auto. Fu una nuova ripartenza per il centro storico di Napoli. Anche stavolta l’auspicio è questo. Speriamo che tra oggi e domani, anche grazie alla nostra riapertura, il centro storico di Napoli possa riprendere il suo tradizionale aspetto».
La riapertura del Museo Cappella Sansevero: l’anteprima per la stampa
Per spiegare maggiori dettagli alla stampa, prende poi la parola il presidente e il direttore del Museo, Fabrizio Masucci:
«Premetto che mai avrei pensato di guidare all’interno della Cappella una visita logistica e non storico-culturale. Non sono infatti amante della segnaletica, ma per poter riaprire dobbiamo consentire che le regole e le distanze siano rispettate. Il nostro è un piccolo museo, ma conta un numero di visitatori pari a quello di uno di maggiori dimensioni. Non è stato facile riprogrammare gli accessi».
Il Museo Cappella Sansevero ha infatti superato i 750.000 visitatori nell’anno 2019 e nei mesi di chiusura del 2020 (marzo, aprile e maggio) contava già circa 20.000 prenotazioni. Fabrizio Masucci confessa che la prima emergenza da superare è stata proprio quella di dover rispondere a tutti coloro che chiedevano informazioni su come ricevere il rimborso. L’impeccabile organizzazione del Museo ha però già provveduto a fornire voucher per rimborsare i biglietti o semplicemente per fornirne uno nuovo, da utilizzare nel giro di 18 mesi. Il presidente Masucci continua:
«Nel periodo di chiusura abbiamo sempre aderito finanziando l’iniziativa della “spesa sospesa”. Inoltre con la collaborazione di Antenna International abbiamo anche riprogrammato i social. Abbiamo creato una web app per far ascoltare la guida del percorso museale; l’esperienza però si conclude con la riapertura del Museo».
Fabrizio Masucci prosegue spiegando le nuove norme da rispettare all’interno del Museo Cappella Sansevero:
«Non c’è un vero e proprio percorso da seguire. C’è solo la necessità di seguire un percorso unidirezionale, con tappe consigliate. La segnaletica a terra, disegnata da Giovanna Grauso, permette di mantenere un metro di distanza mentre si ammirano le sculture. C’è anche un senso di marcia consigliato per poter girare intorno al Cristo velato. Prima di accedere alla zona delle macchine anatomiche, ci sono diversi punti di sosta per aspettare di poter accedere alla cavea sotterranea. Lì la capienza massima è di 4 persone. In tutta la cappella invece potranno esserci contemporaneamente massimo 35 visitatori».
Una riapertura con alcune novità
Il presidente Masucci e i suoi collaboratori chiariscono che nella biglietteria sarà presente un “contapersone” in costante aggiornamento, che permetterà di conoscere il numero di visitatori all’interno del Museo. Pertanto, per poter visitare la Cappella in un determinato giorno e orario, è vivamente consigliata la prenotazione online. I biglietti cartacei “last minute” possono essere emessi solo se non è stato ancora raggiunto il numero di 35 visitatori. Per i gruppi invece la prenotazione online è obbligatoria, una novità per il Museo.
Per concludere la presentazione, Fabrizio Masucci racconta un aneddoto:
«Circa 3 settimane fa, dopo tante e-mail di preoccupazione, ne è arrivata una che ha avuto uno sguardo verso il futuro: una signora chiede quando avremmo riaperto. Le ho promesso di omaggiarla con una visita al Museo il prima possibile. Intanto però i messaggi di prenotazione sono aumentati, ne abbiamo per ora circa un centinaio per il mese di giugno. Avverto già una grande energia e spero che la nostra riapertura possa aiutare il centro storico di Napoli a rimettersi in marcia: una ripartenza graduale, ma costante».
Il Museo Cappella Sansevero sarà aperto dal mercoledì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 19:00. Sarà possibile usare anche le audioguide, che saranno sanificate dopo ogni utilizzo. Non resta quindi che tornare a meravigliarsi dei tesori che nasconde all’interno!
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