Cinque arresti, di cui due ai domiciliari, per alcuni pubblici ufficiali che percepivano mazzette in cambio di accessi in diversi corpi delle Forze dell’ordine.
Truccavano i concorsi per far entrare nei corpi di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. Ma proprio le Fiamme Gialle di Benevento hanno smascherato il comportamento indisciplinato dei loro colleghi, per cui ora sono 8 le persone indagate. Secondo l’accusa gli indagati, quasi tutti appartenenti ai pubblici uffici, avrebbero percepito ingenti somme di denaro dai candidati e dalle loro famiglie affinché si determinassero gli esiti dei vari concorsi.
Gli indagati
Ci sono personalità di spicco tra gli indagati, tra cui un vice prefetto con funzione apicale in servizio presso il Ministero dell’Interno. Figurano anche funzionari ed ex funzionari del comando provinciale dei vigili del fuoco di Benevento e Venezia. Accusati anche un militare dell’Arma, un militare della Guardia di Finanza e un agente della polizia di Stato. Oltre alle misure cautelari, la Guardia di Finanza ha anche sequestrato denaro contante per 370mila euro.
Gli indagati dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio per circa 50 episodi contestati. Continuano le indagini a livello nazionale per rintracciare la capillarità dell’illecito funzionamento ed eventuali altre somme di denaro.
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