Un’operazione condotta tra la provincia di Caserta e di Trapani porta all’arresto dei presunti complici di Matteo Messina Denaro.
Dopo un blitz, dall’alba di oggi, la polizia di Trapani e di Caserta sta eseguendo arresti e perquisizioni nei confronti dei presunti complici del latitante Matteo Messina Denaro. Gli indagati per associazione mafiosa sono quindici.
Il blitz nel casertano è stato effettuato ai danni del clan dei casalesi. Il giudice per le indagine preliminari di Napoli ha eseguito infatti sette misure cautelari in carcere per estorsioni, aggravate dal metodo mafioso. Si tratta di un gruppo coordinato da un ex cutoliano, ora referente dei Casalesi nell’area di Teano e Caserta Nord.
L’inchiesta è partita dalle indagini su numerosi estorsioni e in particolare sulle spedizioni punitive contro un concessionario di auto, che non era più riuscito a pagare il “pizzo”.
Intanto, nella provincia di Trapani, il blitz di stamattina ha portato all’arresto dei due presunti complici di Messina Denaro. Inoltre la polizia ha anche perquisito la residenza anagrafica del boss a Castelvetrano (TP).
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