Serena, studentessa di 18 anni, in attesa di trapianto sostiene l’esame di maturità e prende 100. Colpita da una rara malattia ha voluto lasciare l’ospedale per sostenere l’esame in presenza.
Serena è una studentessa di soli 18 anni e ha scoperto di soffrire di una malattia rara che la costringe a stare in ospedale in attesa di un trapianto. Ha voluto a tutti i costi sostenere l’esame di maturità in presenza e ha lasciato l’ospedale temporaneamente per prendersi anche una grande soddisfazione: ha ottenuto la votazione di 100.
Papà Carmine la chiama:
«La mia guerriera».
Si sente una studentessa come tante, ma il suo 100 alla maturità, dopo 5 anni al liceo “Imbriani” di Pomigliano d’Arco, ha un valore aggiunto. In un’intervista al quotidiano “La Repubblica”, ha detto:
«È stato un grande traguardo, perché in questi mesi studiare è stato a volte molto difficile».
Serena è affetta da aplasia midollare, una malattia rara che l’ha costretta a settimane di terapie presso l’ospedale “Bambin Gesù” di Roma, sperando in un trapianto di midollo per il quale non si è trovato ancora il donatore e la rigenerazione del suo che non ha avuto ancora l’esito sperato e ora sono in attesa del responso dei medici per capire quale strada intraprendere.
In ospedale ha compiuto 18 anni e dice:
«È stato un traguardo importante, ma ancor più lo è stato quello della maturità» .
Non curante del consiglio dei medici, ha voluto sostenere l’esame in presenza, con i suoi compagni di classe:
«Desideravo fare la prova in presenza. Desideravo ritrovare i miei professori ed è stata una grandissima emozione tornare a scuola, rivedere i miei insegnanti. Ho vissuto un fine liceo davvero fantastico».
E poi lancia un appello a tutti i giovani tra i 18 ed i 36 anni perché si facciano tipizzare e attraverso un semplice prelievo di saliva o di sangue accettino di entrare negli elenchi dei potenziali donatori, per salvare la vita di chi ha bisogno del loro midollo.
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