Il capo della Lega, Matteo Salvini, risponde alle critiche mosse dal presidente De Luca.
Il presidente della regione Campania, ieri durante una visita all’ospedale di Sapri (Salerno) si è espresso in merito alla prassi adottata negli ultimi mesi per affrontare la pandemia. Oltre ad aver elogiato il personale operante in ambito sanitario, ha poi sottolineato l’importanza dell’isolamento e soprattutto della chiusura delle attività non essenziali.
“A Milano – ha sottolineato il presidente della Regione – discutono ancora se la zona rossa doveva farla il governo o la Regione Lombardia. Noi, intanto, abbiamo chiuso e salvato la vita di centinaia di persone. […] Quando noi chiudevamo altrove si facevano iniziative pubbliche: Milano non si ferma, Bergamo non si ferma, Brescia non si ferma. Poi si sono fermati a contare migliaia di morti. Migliaia non centinaia.
Provate a immaginare cosa sarebbe accaduto se Codogno fosse stata in Campania e non in Lombardia. Non avremmo potuto aprire bocca per altri duecento anni in Italia. Non è andata così e oggi camminiamo a testa alta. La Campania è stata la regione che ha retto meglio di tutte.”
Il riferimento alla drammatica situazione che si è verificata in Lombardia ha oltraggiato Salvini, che ha dichiarato: “E’ uno che imperterrito, continua a deridere i morti. Non so se mi fa più schifo o pena”.