di Maria D’Angelo – Aveva una temperatura corporea molto alta il cavallo morto ieri alla Reggia di Caserta mentre trasportava una carrozza. Un particolare riscontrato dal medico veterinario dell’Asl subito dopo la morte, e che fa ipotizzare, sebbene i cavalli abbiano in media due gradi corporei in pìù rispetto agli esseri umani, come il caldo torrido, con una temperatura di quasi quaranta gradi, possa aver giocato un ruolo rilevante nel decesso dell’animale. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’indagine ma attende l’esito dell’autopsia per capire se il cavallo, di circa dieci anni, era in buone condizioni.
Dagli accertamenti effettuati dalla Polizia di Stato (Squadra Volanti diretta da Luigi Ricciardi) e dalla Polizia Municipale di Caserta (comandante Luigi De Simone), è emerso che il cavallo era ospitato in un maneggio di Caserta, e sembra fosse trattato bene. Nello stesso maneggio sono ospitati alti sette cavalli (otto in totale usati da quattro titolari di carrozze) che svolgono servizio alla Reggia. Il proprietario del maneggio, ieri oggetto di sopralluogo degli agenti di polizia, spiega che “la mia struttura si occupa di dar da mangiare ai cavalli, e il cavallo in questione stava bene. Ogni giorno i titolari delle carrozze vanno alla Reggia con un cavallo mentre l’altro riposa. I vetturini – prosegue – sono gli unici con cui ho contatti“.