“Aggredire giornalisti e forze dell’ordine è una pratica che non può essere tollerata:non vi sarà mai alcuna motivazione valida che possa giustificare la deriva violenta di qualsivoglia protesta.
Dunque, quello che si è verificato ieri a Napoli, va condannato senza appello e senza esitazioni.
Sullo sfondo dell’accaduto resta però la responsabilità di chi ha lasciato trascorrere invano molti mesi,senza organizzare un sistema di “difesa” dal virus, e di tutela dagli effetti che i nuovi provvedimenti restrittivi avrebbero potuto determinare, come in effetti sta accadendo.”
Lo ha dichiarato L’On.Pina Castiello deputato della Lega, la quale ha continuato:
“De Luca e il governo centrale, sono facce diverse dello stesso disastro.
Occorreva la sensibilità istituzionale di valutare che un popolo già messo a dura prova, come è capitato a quello italiano e napoletano con il durissimo lockdawn della prima emergenza,rischia di consegnarsi ad una esasperazione incontrollata, in presenza di nuovi provvedimenti limitativi non suffragati da adeguate strategie di ristoro.
Conclude l’on Castiello, che ricorda:
“Ma questa sensibilità non vi è stata e, per questo, oggi, la tensione è alle stelle ovunque nel Paese. Si poteva fare tanto di più per evitare questo clima di angoscia e preoccupazione dalle prospettive imponderabili.
Ma purtroppo chi doveva rimboccarsi le maniche ha preferito pensare al cabaret,alle passerelle,alla distribuzione di prebende per i suoi sodali,e non alle reali esigenze del popolo “.