All’aeroporto di Capodichino operai Whirlpool in presidio contro i licenziamenti e la chiusura del sito di Napoli.
La protesta degli operai Whirlpool arriva all’aeroporto di Capodichino. Una protesta pacifica, con un centinaio di lavoratori. A piedi dalla fabbrica hanno raggiunto lo scalo di Napoli e si sono raccolti al primo piano, nella galleria commerciale, prima dell’area imbarchi. Dopo la scelta della multinazionale di chiudere il sito di Napoli, la vertenza dei lavoratori Whirlpool non si ferma.
Gli operai Whirlpool di Napoli hanno invaso, pacificamente, l’aeroporto di Capodichino. I lavoratori si sono ritrovati all’esterno dello scalo napoletano e, anticipando la polizia, sono riusciti ad entrare all’interno, senza però creare disagi alla circolazione aerea, il traffico non è mai stato interrotto.
Secondo Antonio Accurso, segretario generale Uilm Campania, “alla luce delle informazioni di mercato del settore che indicano la stessa Whirlpool in crescita importante, la Electrolux e la Candy che investono in Italia proprio sullo stesso prodotto di Napoli, le lavatrici alto di gamma, è sempre più incomprensibile la scelta dell’azienda e non accettabile l’impotenza del governo nell’imporre il rispetto degli accordi che prevedevano il rilancio di Napoli”.