Non sarà una partita come tutte le altre. Quella di oggi sarà la prima partita, per tutti gli amanti del calcio, senza Diego Armando Maradona, senza il calciatore più forte di tutti i tempi.
Ma come ricordava Freddie Mercury, amico e fan di Diego, “The show must go on” e, dunque, anche con il dolore nel cuore bisognerà scendere in campo. Il Napoli, ed i suoi tifosi, dovranno raccogliere le energie e le forze per trasformare la tristezza in rabbia e vincere il match di stasera valido per la quarta giornata di Europa League.
Infatti, in quella che potrebbe essere una delle ultime gara con tale denominazione, allo Stadio San Paolo di Fuorigrotta, alle ore 21 andrà in scena il match tra Napoli e Rijeka, una partita importantissima ai fini della qualificazione ai sedicesimi.
Da un lato, gli azzurri, reduci da una cocente sconfitta contro il Milan in campionato, e dall’altro i croati , falcidiati da numerose assenze causa Covid, i quali cercheranno di muovere la classifica, che al momento li vede fanalino di coda del girone a quota 0 punti.
Partita, dunque, importante per entrambe le compagini.
Gli uomini di mister Gattuso, orfani degli assenti Hysaj e Rrahmani per Covid, ed Osimhen per infortunio, scenderanno verosimilmente in campo con il classico 4-2-3-1 con: Meret tra i pali, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Demme e Bakayoko in mediana con Politano, Zielinski ed Elmas a supporto dell’unica punta Petagna.
Modulo a specchio per i croati che con ogni probabilità scenderanno in campo con Nevistic tra i pali, difesa composta da Galovic, Velkoski, Smolcic, Tomecak, centrocampo con Cerin, Loncar, con Muric, Andrijasevic, Stefulj e Yateke in attacco.
L’arbitro del match sará il turco Halis Ozkahya.