“Mentre l’Italia combatte la guerra contro il Covid, lo Stato ordina la demolizione di una casa costruita 30 anni fa, sbattendo in mezzo ad una strada una famiglia che ha sborsato decine di migliaia di euro per ottenere un condono nel 1994 e che adesso è diventato carta straccia. Come se non bastasse è stata negata ai proprietari anche la possibilità di procedere all’autodemolizione dell’edificio. Avrebbero speso 20 mila euro ed invece dovranno sborsarne 280mila: uno schiaffo in faccia a chi non ha più nemmeno gli occhi per piangere” – è quanto afferma il deputato Paolo Russo, responsabile nazionale del dipartimento Sud di Forza Italia.
“Sono vicino a questa famiglia ed a tutta la comunità di Quarto che – aggiunge Russo – si è schierata contro un sopruso che di questi tempi diventa davvero inaccettabile. Certe condotte, quando non è lo Stato a metterle in atto, sono il tipico copione recitato dai clan criminali quando devono estorcere denaro per arricchirsi. Imporre la ditta cui rivolgersi e per giunta costringere cittadini a sborsare cifre esorbitanti è una vergogna”.
“Si metta subito fine a questo scandalo che aggiunge benzina sul fuoco in un momento di grande tensione per tutti. Mentre si raccomanda a tutti di stare a casa si sbattono persone in strada che ora dovranno pagare per errori che non sono stati commessi da loro”, conclude il deputato.