Per l’associazione “Noi Voci di Donne”, a Caserta, il femminicidio non si combatte solo il 25 Novembre: nel programma dell’associazione infatti ci sono ben sedici giorni dedicati alla lotta alla violenza. Le iniziative si concluderanno il 10 Dicembre, giornata dedicata ai Diritti Umani.
Una Panchina Rossa come simbolo
Il progetto dell’associazione “Noi Voci di Donne” è inserito all’interno di un piano di valorizzazione di alcune zone di Caserta, come per esempio Piazza Cavour, dove adesso sorge una panchina rossa in memoria delle donne vittime di violenza.
L’assessore alle pari opportunità Lucia Monaco ha riservato parole di lode all’iniziativa:
La panchina rossa è solo un simbolo. Ma la sua presenza in un luogo che Noi Voci di Donne, con il progetto Porte aperte alla Città, sta restituendo alla comunità ha un grande significato.
Essa segna il legame profondo che deve esistere tra crescita sociale e civica e rispetto dei diritti delle donne.
“Stiamo lavorando nell’ottica di una rieducazione”
La sicurezza delle donne, durante questa pandemia, è stata messa gravemente a rischio: non di rado, infatti, le donne vittime della violenza di un familiare o un compagno convivente si sono viste costrette a rimanere chiuse in casa con il proprio carnefice. Insieme a loro, vittime di violenza sono anche i membri più fragili della famiglia e della società: bambini, anziani e indigenti.
Il pericolo, in questo periodo, è altissimo, e ne è consapevole la presidente dell’associazione Giuseppina Farina.
Stiamo lavorando nell’ottica di una rieducazione, creando un muro di protezione sempre intorno alla donna e a tutti i soggetti fragili, dato che la condizione in cui versa la donna si ripercuote sui figli e sugli anziani della famiglia.
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