Nella giornata di ieri, 3 dicembre 2020, è stato firmato il Contratto Istituzionale di Sviluppo(CIS) per il Centro storico di Napoli, che prevede un finanziamento di 90 milioni di euro. Il contratto è stato firmato al Ministero per il Sud e Coesione Territoriale, al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, al Ministero dell’economia e delle finanze, al Ministero dell’interno(prefettura di Napoli), al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Regione Campania, alla Città Metropolitana di Napoli e a Invitalia. I progetti ammessi ai finanziamenti sono stati in totale 12, con 10 di questi del Comune di Napoli, per un totale di 70 milioni di euro.
Dove saranno localizzati i lavori previsti? Principalmente, le zone inquadrate nel piano di sviluppo riguardano il Centro Storico napoletano, partendo dal quartiere Sanità arrivando fino a Montesanto, nell’area dei Vergini. Che tipo di lavori saranno? I lavori previsti sono i seguenti:
- Interventi per il completamento, la valorizzazione e il rifunzionamento dei beni monumentali e del patrimonio artistico e storico, con il fine di alimentare la cultura e il turismo;
- Interventi per la realizzazione di spazi destinati ad attività culturali, servizi di formazione e per la promozione dell’arte;
- Interventi destinati alla realizzazione di spazi per fini sociali, associazionistici, di co-working e di accoglienza, mirate soprattutto a studenti e a turisti;
- Interventi strutturali per migliorare l’accessibilità, l’accoglienza, la sostenibilità e soprattutto la messa in sicurezza delle zone predisposte per tali interventi.
Quali sono, precisamente, i progetti finanziati?
- Ci saranno interventi complementari al grande progetto per il centro storico di Napoli, progetto finanziato dall’Unesco(interventi per 20 milioni di euro);
- Ci sarà un restauro delle facciate interne, della pavimentazione e dei porticati della Galleria Principe di Napoli(per 10 milioni di euro);
- Verrà creato un parcheggio per bus turistici presso l’ex deposito del Garittone(3,2 milioni di euro);
- Verrà restaurato il Palazzo Penne(finanziamento di 10 milioni);
- Ci saranno interventi mirati nell’area Vergini-Sanità, per la riqualificazione dell’area(12,2 milioni di euro);
- Due nuovi complessi saranno istituiti, in Via Cristallini 73(1 milione di finanziamento) e nell’ex Ospedale Militare della SS. Trinità delle Monache(6 milioni), lo scopo è renderli dei community hub;
- Il complesso monumentale di SS. Annunziata riceverà altri interventi mirati(8 milioni di euro);
- Infine, il restauro dell’ex Convento delle Cappuccinelle(per 7,5 milioni di euro).
Grazie a questi interventi si riusciranno a risolvere molti di quei problemi che affliggono la città, incentivando ulteriormente il turismo in una fase particolarmente delicata per il settore. Resta da vedere se, alla luce della pandemia in corso e delle chiusure, tali provvedimenti riusciranno subito ad avere effetto sul settore oppure bisognerà ancora attendere parecchio prima che Napoli possa rialzarsi a testa alta come una delle più ambite mete turistiche.