Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, calcola il prezzo che l’Italia ha pagato a causa dei comportamenti “scellerati” dell’estate.
“E’ un conto che mi fa fatica fare: piu’ di 20mila morti li avremmo potuti in larga misura evitare. Adesso bisogna stringere i denti per scongiurare la terza ondata, sono cose che stiamo ripetendo da giorni. Se riesci a stabilire una tendenza favorevole, vuol dire che le misure prese stanno dando risultati ma non vuol dire che il virus sia scomparso. Non cantiamo la stessa canzone che è stata cantata piu volte, anche spesso stonando, del periodo estivo… il mancato rispetto delle note di questa canzone ci ha portato alla terribile ripresa autunnale“. Queste le parole di Galli al programma Agorà in onda su Rai 3.