Il governo sta pensando di varare nuove misure in vista delle festività natalizie per evitare un nuovo boom di contagi da Covid-19. Oggi si terrà una riunione con la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, e il Comitato tecnico-scientifico, per valutare il quadro sanitario e decidere le misure contro gli assembramenti per il Natale. Nella riunione di ieri sera tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capidelegazione, alla fine è passata la linea del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che chiede più rigore dopo le immagini delle folle per strada.
Questa mattina si farà una nuova valutazione, ipotizzando chiusure che potrebbero riguardare negozi, bar e ristoranti soprattutto nei giorni festivi e prefestivi. Di fatto l’Italia potrebbe diventare una grande zona arancione. E a Natale, e comunque nei giorni festivi, gli spostamenti potrebbero essere consentiti solamente nei piccoli comuni. Arrivando anche all’ipotesi estrema, ma non esclusa, di una zona rossa nazionale proprio per i giorni di festa e forse anche per il weekend precedente al Natale.
In mattinata dovrebbe arrivare al Senato anche la mozione sugli spostamenti tra comuni per Natale, Santo Stefano e Capodanno. Il governo sembra voler autorizzare poche deroghe, solamente per i comuni più piccoli, con al massimo 5mila abitanti. I movimenti potrebbero essere limitati a un raggio massimo di 30 chilometri, anche se i più rigoristi nel governo vorrebbero ridurre questa cifra.